Davide Demiliani ha ricevuto il Premio Fedeltà alla Montagna

Premio Fedeltà alla Montagna
Premio: ambito dono conferito per riconoscimento di una condotta esemplare o meritevole d’incoraggiamento.
Fedeltà: costante rispondenza alla fiducia accordata da altri o a un impegno liberamente assunto.
Sono queste le definizioni da dizionario di questi inflazionati termini.

Davide Demiliani ha ricevuto il Premio Fedeltà alla Montagna

Gli Alpini, dalle loro Alpi, pure il nome hanno ereditato. Il legame che li vede protagonisti nel gelo implacabile, nell’impeto della valanga, sulle creste vertiginose, sulle diritte pareti, oltre i crepacci insidiosi, è qualcosa di indissolubile, qualcosa che merita di essere celebrato, con un dono per chi, per condotta esemplare o meritando incoraggiamento, dimostra costante rispondenza alla fiducia accordata, se pur per impegno liberamente assunto.

La Sezione Valsesiana degli Alpini, sabato 29 e domenica 30 giugno, ha reso onore all’operato di Davide Demiliani, classe 1986, allevatore di professione, cultore delle tradizioni montane per passione.
Sabato Davide ci ha ospitati nel suo alpeggio, la Piana di Meggiana, dove ha offerto i sapori del suo impegno e della nostra tradizione a tutti coloro che hanno sfidato la giornata grigia ottenendo in cambio emozioni dal sapore antico.

Domenica, invece, dopo una notte di tempo burrascoso in valle, che ben ci ha ricordato quanto le montagne la facciano da padrone, di prima mattina hanno fatto il loro arrivo a Piode venticinque gagliardetti alpini e quattro vessilli sezionali: è andata in scena la parte più cerimoniosa del fine settimana. Era eloquente l’emozione di Davide, se pur in assenza di parole: sono fatte così le persone di montagna, i valsesiani con radici profonde. Non c’è bisogno di parole quando a parlare sono i fatti. E Davide, in vent’anni di durissimo lavoro, ha dapprima realizzato i suoi sogni, e contemporaneamente, forse senza averne piena coscienza, ha compiuto una immensa opera di salvaguardia e tutela di quello che è l’ambiente naturale più arduo e complicato da mantenere. Per questo l’animo alpino non può che riconoscergli onori profondi e doverosi.

La consegna del Premio Fedeltà alla Montagna, quest’anno nella cornice della parrocchiale di Santo Stefano a Piode, è stato il culmine di un evento che ogni anno si ripete ma che ogni anno ha il potere e l’ambizione di raccontare una storia nuova, di trasmettere, anche ai più distratti, il senso profondo del preservare il bello, il prezioso, che tra i nostri boschi, nei nostri fiumi, sui nostri prati, ogni anno fioriscono.
Dovuti ringraziamenti vanno a tutti i partecipanti, si capisce il valore dell’operato dalla viva partecipazione; e di conseguenza all’eccellente lavoro del Gruppo Alpini di Scopello-Pila-Piode, che ha saputo rendere impeccabili due giornate di festa. Ma il ringraziamento più grande rimane per Davide, occhi vivaci, fieri, orgogliosi: esempio per tutti.

Sara, l’Alpina