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Difesa dell’ambiente, da ViviAmo Varallo proposta di mozione

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Nel Consiglio, riunito il venerdì 15 marzo e cioè proprio nel giorno in cui in tutto il mondo studenti ma non solo avevamo manifestato in difesa dell’ambiente (Fridays for Future, sulla scia delle tematiche sollevate dall’attivista Greta Thunberg), il gruppo di minoranza di ViviAmo Varallo (Luca Cravanzola, Elisa Astori, Michele Pizzorno, new entry in sostituzione del dimissionario Claudio Francione) aveva presentato una mozione per coinvolgere l’Amministrazione varallese in una serie di iniziative finalizzate alla sensibilizzazione, appunto, sui rischi di degenerazione ambientale corsi dal nostro pianeta.
La mozione è stata discussa nella seduta di martedì 30 aprile, nel salone delle scuole elementari (in apertura di Consiglio, la preside prof. Paganotti ha salutato i presenti ricordando la bella collaborazione che lega Amministrazione e Istituto Comprensivo).
«Siamo certamente favorevoli alla promozione di iniziative volte a sensibilizzare la cittadinanza sulle tematiche relative all’ambiente e alla sua tutela» ha detto il sindaco Botta. «Infatti la Città di Varallo è stata tra le pochissime, due in tutto il Piemonte oltre a noi, ad aderire, su richiesta del WWF, a Earth Hour e a spegnere per un’ora, nella serata stabilita, le luci al Sacro Monte. La vostra proposta è senz’altro interessante ma mi sembra piuttosto dispersiva. Direi allora di revocare la mozione, perché la possiate ripresentare, rivista anche insieme all’assessore competente Pamela Negri, nel prossimo Consiglio, dettagliandola e focalizzandola su un numero di idee e proposte più contenuto e quindi più facilmente realizzabile». Pizzorno aveva anche chiesto se, in vista dello sciopero programmato per venerdì 24 maggio e affine a quello di marzo, la Città potrà mettere a disposizione dei manifestanti la piazza: «Nessun problema» ha risposto Botta.
Durante la seduta si è naturalmente parlato anche d’altro. Del Muntisel, per esempio: il sindaco ha dato comunicazione della prossima chiusura della vertenza assicurativa seguita all’incendio dell’aprile 2018 con la possibilità di avviare quanto prima i lavori di ricostruzione (ricordiamo che il progetto della rinnovata Casa Valsesiana è già pronto), certamente entro l’autunno. Cravanzola ha fatto notare come i tempi si stiano trascinando forse un po’ troppo: «Capita molto spesso» ha risposto Botta, «quando le cifre da rimborsare sono così ingenti: conosciamo l’iter seguito dalle agenzie. In questo caso, poi, le polizze accese erano due: dal Comune e dal gestore, e sono stati necessari confronti e analisi ulteriori per riuscire ad arrivare a un accordo».
Del Consuntivo 2018. «Al 31 dicembre dell’anno scorso il fondo cassa» ha spiegato il sindaco «era di circa un milione di euro di liquidità Il nostro è un bilancio sano, non presenta parametri negativi». Il primo cittadino ha ricordato, tra quanto fatto nel 2018, la grande mostra su Gaudenzio, la fusione con Sabbia, l’acquisto di Villa Becchi e le trattative poi concluse a inizio 2019 per la venduta del Milanaccio al Comune di Borgosesia: «Nei prossimi mesi verrà chiusa la pratica di liquidazione della società». Cravanzola ha contestato il ricorso all’anticipazione di cassa, che inevitabilmente produce interessi da corrispondere. «Molti tra i Comuni a noi vicini» ha ricordato sempre Botta «pagano i fornitori dopo due, tre, sei mesi. Noi paghiamo nei trenta giorni, nonostante spesso siamo ancora in attesa dei, riconosciuti e assegnati ma non erogati, finanziamenti regionali. Le aziende vanno pagate per il servizio reso, il lavoro svolto. E se io riesco a pagarle, nei tempi prescritti, con anticipazione di cassa per la quale dovrò poi sostenere 30mila euro di interessi, sono contento». E’ poi intervenuta la funzionaria dott. Carmen Durio che ha chiarito come nei primi due mesi del 2019 di anticipazioni non ne siano state fatte e che a breve si faranno sentire (positivamente, è ovvio) gli effetti del contributo statale post fusione con Sabbia, incassato solo a fine 2018. Al voto: ViviAmo Varallo contraria.
Di variazioni al bilancio, una: uno spostamento di 15mila euro; 6mila euro, concessi dalla Regione per un pronto intervento sulla strada Locarno-Parone. Di nuovo «no» di ViviAmo Varallo.
Il sindaco ha quindi comunicato il nominativo del nuovo revisore (da qualche anno scelto dalla Prefettura con metodo di estrazione a sorte da un elenco di professionisti) che svolgerà le sue mansioni nel triennio 2019/2022: è il dott. Guido Ghidini.
Poi, un paio di sostituzioni: in Commissione edilizia comunale, al posto di Pizzorno, subentrato in Consiglio, il tecnico individuato dalla minoranza, e cioè l’ing. Claudio Francione; in Commissione per l’aggiornamento degli elenchi comunali dei giudici popolati, per la quale in pratica si fa il contrario: esce Francione dopo le dimissioni da consigliere comunale ed entra, scelto dalla minoranza, Pizzorno. Regolamento comunale albo compostatori: l’assessore Pamela Negri ne ha illustrato le caratteristiche, tra le quali spicca quella che prevede, per chi possiede un compostatore e naturalmente lo usa, uno sconto del 10% sulla tariffa della Tari. Il consigliere d’opposizione Marco Molino, lodando l’istituzione di questo albo e la sua funzione, si è comunque raccomandato di prevedere controlli e verifiche perché chi dichiara di avere un compostatore lo abbia e lo usi realmente. Approvata poi la convenzione per la realizzazione in piazza Garibaldi di un chiosco a servizio di un’attività commerciale operativa in loco. Prima delle interrogazioni, l’Amministrazione civile del Sacro Monte, della quale viene approvato il consuntivo 2018 (64mila euro di avanzo), e i garage di sua proprietà: dieci in tutto, da alienare, con una perizia di stima che passa da 11mila euro l’uno a 8.500.
Sui due ultimi punti ViviAmo Varallo si è astenuta.

E tu cosa ne pensi?

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