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Diga di Rimasco, cento anni dopo

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Diga di Rimasco, cento anni dopo

RIMASCO – Una ricorrenza certamente molto importante, in special modo per le implicazioni in cui, dalla data che tra un mese si celebrerà con una fitta serie di eventi, la diga di Rimasco. Implicazioni assolutamente positive: stiamo infatti parlando di sviluppo e di crescita, che hanno interessato il paese di Valsermenza. La data è quella del 18 maggio 1925, giorno in cui venne inaugurata la diga.

Diga di Rimasco, cento anni dopo

«Il programma completo dei festeggiamenti» dice il sindaco di Alto Sermenza Roberto Sacchi «sarà pronto a breve. Posso già comunque dire che le cerimonie ufficiali, alla presenza di ospiti illustri, si svolgeranno sabato 12 luglio: il ministro per l’Ambiente Gilberto Pichetto ha confermato che ci sarà, e così gli assessori regionali Gallo e Marnati».

Si diceva di «sviluppo e crescita» del paese: «Sì, è esattamente così» spiega Sacchi. «Il progetto della centrale e della diga aveva trovato la sua ragione d’essere in una diversa concezione, rispetto al presente, sulla produzione di energia. Una realizzazione, quella dell’impianto, che aveva dato una bella spinta a Rimasco, rappresentando un cambiamento essenziale, completo, per il territorio comunale e la comunità. E questo dal punto di vista demografico: molte delle maestranze impegnate nella costruzione, provenienti dal Bergamasco, si innamorarono del posto da decidere di stabilircisi: si sono fermati, si sono sposati con donne di qua e hanno quindi “inciso” positivamente sul numero di abitanti e sulla popolazione. Non solo: anche il turismo ricevette un bell’impulso, pensiamo infatti alla bellezza e al fascino del lago».

«Gli eventi commemorativi di questo centenario» aggiunge Sacchi «hanno preso il via esattamente il 18 di maggio, quando Rimasco ha ospitato il raduno del Valsesia Lancia Story». E proseguiranno appunto sabato 12 luglio con l’accoglienza delle autorità alle 10, la visita alla diga e lo scoprimento della targa ricordo; per le 11,30 è previsto il convegno «Energia idroelettrica e turismo». Seguirà il pranzo, intorno alle 18 un momento culturale e in chiusura le cena con DJ set. Anche quello di domenica 13 è un programma di richiamo: ci sarà infatti la possibilità di visite guidate sia alla centrale che alla diga.

«Ringrazio fin da ora» conclude Sacchi «quanti in qualsiasi modo stanno dando il loro contributo all’organizzazione del centenario che vede la collaborazione del Comune di Boccioleto, la centrale sorge infatti a Fervento, e di Enel Green Power, che tra l’altro provvede puntualmente alla manutenzione».

Ma gli eventi celebrativi andranno avanti anche nell’ultimo fine settimana di luglio: venerdì 25, sabato 26 e domenica 27 si alterneranno momenti musicali, conviviali e culturali, visite guidate e passeggiate; segnaliamo in particolare una «osservazione astronomica», iniziativa originale e veramente interessante.

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