Attualità
«Dolce acqua»: un libro a quattro mani
VARALLO – Sabato 11 maggio in biblioteca a Varallo è stato presentato il romanzo «Dolce acqua», di Laura Martinetti, architetto che vive e lavora a Torino, e Manuela Perugini, avvocato, di origine torinese, ma che vive e lavora a Milano.
«Dolce acqua»: un libro a quattro mani
Nel romanzo un ampio spazio è riservato a Varallo, al Sacro Monte e al Baraggiolo, diventato «Baraggio» nella finzione letteraria.
L’epopea di due famiglie che percorre tutto il Novecento e fluisce tra le pagine: in «Dolce acqua» si parla del fiume Sesia, del lago di Bracciano, del mare della Versilia.
L’acqua ricorda il fluire della vita: la dolce acqua è quella dove ci si può immergere senza paura, ma è anche il simbolo delle storie che si intrecciano, quella di Laura e Giulia, quella di Stefania e Anna.
Le due autrici, entusiaste per l’accoglienza riservata loro a Varallo, hanno ricordato che questo è un romanzo di formazione con uno sfondo storico, che viaggia lungo tutto il Novecento: «La storia d’Italia scorre come l’acqua del Mastallone: due guerre, il boom economico, la Torino degli anni di piombo: tutto guardato da un angolo visuale molto particolare, con il Sacro Monte che ricongiunge i destini delle quattro donne protagoniste».
«Per scriverlo a quattro mani abbiamo scavato nella memoria, recuperato vecchie fotografie, ritrovato articoli di giornale e frammenti di corrispondenza, custoditi in cassetti mai più aperti da anni, e siamo venute anche qui, per respirare l’aria del luogo, entrare nello spirito del tempo».
Il libro è appassionante e merita di essere gustato dalla prima all’ultima pagina.
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