Attualità
Domenica 23 giugno a Varallo ci sarà la presentazione del libro: “Scoprirsi Down”
Domenica 23 giugno, alle ore 17, presso la Sala Conferenze della Biblioteca Civica “Farinone Centa”, Palazzo Racchetti, Via Umberto I, n. 69, ci sarà la presentazione del libro di Alberto ed Ezio Meroni: “Scoprirsi Down”, che racconta la vita con un cromosoma in più: una storia di studi, lavoro in un ristorante, sport e passione per la pallavolo. «L’idea del libro – spiega Ezio Meroni – nacque già nel primo anno di vita di Alberto, ma ci sono voluti ventitré anni di gestazione. Non è stato semplice, ogni episodio narrato, ogni ricordo, ogni parola, è stata condivisa in famiglia. Ma il nostro cammino, pur difficile e a tratti doloroso, è positivo oltre ogni previsione pessimistica sbattuta in faccia dai medici, sin dai primi giorni di vita di Alberto, e da tante persone incapaci di affrontare la sindrome di Down». Papà Ezio nel libro, come nella vita, lascia ad Alberto il ruolo di vero protagonista: è lui il narratore, il capitano. Mamma Ornella, con delicatezza e dedizione, tira i fili di entrambi dietro le quinte.
Alberto, dopo aver conseguito l’attestato all’alberghiero Olivetti di Monza e svolto un tirocinio di anni seguito da In-Presa di Carate Brianza, con l’impegno formativo nella mensa della scuola materna Cazzaniga di Monza, oggi Alberto, che ha ventiquattro anni, lavora dal 2015 a tempo indeterminato come cameriere e aiuto cuoco a Hortus, ristorante vegetariano e vegano di Cusano Milanino. Ogni giorno prende il 727, l’autobus che da Cinisello, dove abita, lo porta puntuale e impeccabile ai tavoli di Hortus: le recensioni dei clienti sui portali più noti sono tutte in chiave positiva e sottolineano la professionalità e la simpatia di Alberto. Il suo sogno nel cassetto sarebbe quello di aprire un ristorante o un bed and breakfast sul Lago di Garda, dove è nato e dove nonna Bruna gestisce un bar storico.
L’evento è stato organizzato dal Comune di Varallo, Biblioteca Civica “Farinone-Centa”, dall’Associazione Centro Libri Punto d’Incontro, e da Archimede, Associazione Lavoratori Speciali in Valsesia, come occasione per conoscersi e scoprire che: “Quel cromosoma in più sarà un peso da portarsi dietro, sempre, ma è un peso in più che si può condividere. Basta volerlo”.
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