Domenica 28 «Cantuma al Cavalé» con il coro «Cesare Rinaldo»

Dopo il riuscito pomeriggio in musica proposto a fine giugno, l’Odv «Amici del Cavallero – organizzazione di volontariato costituitasi con l’obiettivo di valorizzare il Santuario della Madonna della Neve e tutta l’area circostante – ha messo a punto per domenica 28 luglio una nuova iniziativa, questa volta in collaborazione con il Coro Cesare Rinaldo, dal titolo «Cantumma al Cavalè».
Il programma della giornata prevede in mattinata un’escursione organizzata insieme alla sezione sesserina del Cai con ritrovo alle 9,30 a Masseranga presso il parcheggio fronte ex TBR. L’itinerario (si raccomanda di indossare scarponcini o scarpe da trekking), prevede la salita a Castagnea per proseguire poi verso il Santuario della Novareia; pranzo al sacco, ritorno a Masseranga per poi raggiungere il Santuario del Cavallero. Qui alle 15 ci sarà un’esibizione della corale Cesare Rinaldo. La formazione coggiolese è, tra l’altro, uno dei partner del progetto di restauro e ripristino delle «stanze dell’eremita», pensato con la finalità di creare un percorso di visita che dia la possibilità a tutti gli interessati di scoprire l’intero complesso architettonico e artistico del santuario; progetto ora inviato al FAI e collegato al censimento dei «Luoghi del Cuore 2018», proposto allo stesso Fondo per l’Ambiente Italiano.
Alle 16, infine, don Carlo Borrione celebrerà la Santa Messa all’interno del Santuario e sarà quindi una bella occasione per visitare e conoscere più da vicino il luogo sacro.
Per la salita al Santuario sarà attivo un servizio di navette, con partenza dal ponte Fila dalle 13 alle 15; ritorno a partire dalle 17,30 con partenza dall’area di sosta nei pressi del ponte sul Sessera. Per chi salirà a piedi, si consiglia di percorrere il sentiero G3 da Zuccaro, sinistra orografica del Sessera.
In caso di maltempo l’evento sarà rinviato a data da destinarsi. L’invito è dunque a partecipare numerosi e di sostenere così concretamente questa nuova realtà impegnata nella riqualificazione e valorizzazione di un complesso naturalistico storico, architettonico e artistico-religioso, che è patrimonio di tradizione e di fede di un’intera valle.