Attualità
Don Erminio Ragozza, a 40 anni dalla scomparsa
QUARONA – Il 19 di maggio di quarant’anni fa moriva don Erminio Ragozza, prete, educatore, scrittore, storico.
Don Erminio Ragozza, a 40 anni dalla scomparsa
Era nato nel 1918 a Colloro, piccola frazione di Premosello Chiovenda, in Val d’Ossola. Dopo gli studi in Seminario, viene ordinato sacerdote a Novara il 12 giugno 1941 e celebra la sua prima Messa a Premosello tre giorni dopo. Inizia la sua attività di parroco nelle comunità di Gignese e Stropino, e contemporaneamente quella di docente in Seminario ad Arona come titolare dei corsi di lettere, greco, storia e francese.
A Quarona arriva nel 1954, dove inizia il suo percorso in Valsesia affiancando per 15 anni la figura del parroco don Giovanni Terzolo, continuando poi dal 1969 la collaborazione condon Gaudenzio Soglio, già suo allievo in seminario. A lui viene anche consegnata la cappellania della millenaria chiesa di San Giovanni al Monte, e successivamente la parrocchia delle tre Cavaglie. Profondamente appassionato di storia e dei luoghi in cui opera, sempre molto vicino alla gente di cui interpreta saggiamente il desiderio di conservare e poi trasmettere le proprie tradizioni, si impegna nello studio e nella ricerca. Prendono così vita diversi lavori, come l’opuscolo dedicato alla storia e al ricordo delle maestre Meneveri di Quarona, poi il volumetto «Nel centenario delle guide di Alagna», e ancora «Alagna Valsesia, una comunità walser» di cui è autore di sette dei dodici capitoli, in occasione dell’8° Walsertreffen. Quindi la traduzione dal francese della pubblicazione dell’abate Jacques Plassiard «Artisti valsesiani in Tarentasia». E poi, soprattutto, «Gente davanti a Dio» e «Gente in Comunità».
A quarant’anni dalla scomparsa, la comunità quaronese lo scorso fine settimana ha voluto ricordare la figura di don Erminio, inaugurando sabato, nel salone del centro giovanile, una mostra a lui dedicata e che rimarrà aperta al pubblico fino al 2 giugno. Domenica, invece, Messa in San Giovanni al monte, alla presenza anche dei parenti di don Ragozza, arrivati da Premosello, e degli Scout Comunità Capi, che poi hanno visitato gli spazi espositivi in oratorio.
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