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Don Lorenzo Armano: “Mi sono subito sentito accolto e amato dalla comunità”

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ALAGNA – Sabato 15 ottobre in Duomo a Novara don Lorenzo Armano è stato ordinato diacono: insieme a lui, per accompagnarlo in questo importante momento, molto amici alagnesi compresi don Carlo Elgo e don Marco Barontini.

E domenica 16 , in parrocchia ad Alagna, nuovo momento di festa e condivisione per rivolgere a don Lorenzo, che trascorrerà un anno a Stresa, l’augurio sincero e affettuoso di buon cammino, avanti con gioia verso il sacerdozio. Una via che da oltre 200 anni nessun alagnese aveva più intrapreso: l’ultimo era stato il celebre don Giovanni Gnifetti che, da parroco del paese, oltre a curare le anime degli abitanti, diede il via alle ascensioni alle cime del Rosa e alla conquista della Punta Gnifetti.

Ho conosciuto don Lorenzo per caso, direi, in occasione della presentazione, ad aprile 2022 in Unione, del libro di Emilio Stainer.
Lui era uno degli attori della Compagnia Itinerantes e interpretava, come da «copione», la parte di don Gatti. Don Lorenzo, una persona affabile, versatile, piacevolissima. E piacevolissima è stata la chiacchierata che ci siamo fatti al telefono qualche giorno fa: «Sono nato a Novara ma mi considero alagnese a tutti gli effetti. Venivo in paese fin da piccolo, nella casa del nonno, che è quella in cui ora abito. Infatti già allora, da bambino, dicevo a tutti che una volta adulto mi sarei trasferito qui. E ce l’ho fatta».

Don Lorenzo risiede ad Alagna da una quindicina d’anni: «Mi sono presentato alla comunità in punta di piedi, perché cominciassero a conoscermi. E ho subito condiviso il modo di vivere e di pensare dei miei concittadini: mi sono sentito accolto e amato fin dall’inizio». Lorenzo si è laureato in Storia a Milano; ha fatto, negli anni, molta esperienza negli oratori, girando l’Italia: «Sì, ho sempre avvertito molto il desiderio di portare avanti progetti educativi e di lavorare coi giovani e per i giovani. Ho anche seguito, a Perugia, un corso parauniversitario di perfezionamento sulla gestione delle attività oratoriali. Per un periodo ho creduto che una vita di fede applicata all’impegno coi ragazzi potesse realizzarmi come persona. Poi però ho compreso che non era abbastanza, il Signore mi stava chiamando e invitando a intraprendere un’altra via». Nel 2017 è entrato in Seminario e ha iniziato un percorso che lo ha portato a lasciare tante delle cose che faceva: Lorenzo è stato insegnante all’Enaip di Borgosesia, allenatore di pallavolo, impiegato all’Ufficio Turismo di Alagna, guida escursionistica.

«Ho imboccato una strada lungo la quale mi sono stati a fianco per aiutarmi certamente il Signore, e poi don Carlo, don Marco e i tanti preti in gamba incontrati nel mio cammino vocazionale. Ora quella felicità e serenità che sempre mi hanno animato nella mia mansione di testimone di fede sono complete: a giugno 2023 diventerò sacerdote». Da sabato 15 appunto è diacono e per un anno sarà a Stresa: «Ho terminato gli studi e in qualità di diacono trascorro non soltanto due ma cinque giorni in parrocchia. Quando riesco salgo ad Alagna, a ritrovare gli amici e a vivere tra le mie montagne, che porto sempre nel cuore».

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