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Doppio appuntamento al Centro Incontro di Grignasco sabato scorso

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Doppio appuntamento al Centro Incontro di Grignasco sabato scorso

GRIGNASCO – Il Centro Incontro di Grignasco, presieduto da Enrica Roncarolo, sabato 25 maggio ha ospitato due eventi: l’inaugurazione della mostra delle raffinate stampe monotipo realizzate da Enrico Pettinaroli e l’estemporanea artistica di gruppo: “Sporchiamoci le mani per il Paese”.

Doppio appuntamento al Centro Incontro di Grignasco sabato scorso

Federica Mingozzi critica d’arte novarese, ha presentato la mostra: “La passione per l’arte di Enrico è ormai nota, come il suo poliedrico talento, che recupera scene di vita vissuta, personaggi, ricordi, figure antropomorfe, accanto ad altre vicine all’astrazione, frammenti di vita. La chiave di lettura è affidata allo sguardo di chi osserva i quadri, accogliendone le sensazioni che trasmettono”.

Enrico Pettinaroli ha spiegato la particolare tecnica adottata per realizzare queste “stampe monotipo”: “Su lastre preparate con gelatina alimentare, creo il disegno speculare, stendo i colori a ritroso, dal primo piano fino allo sfondo, su questi stendo un velo di acrilico trasparente, e quando è ancora umido ci appoggio il foglio di carta, che riceverà poi la stampa, una volta asciugatisi i colori infatti si staccano dalla gelatina e restano sul foglio, il disegno originale scompare per sempre dalla lastra e sul foglio resta l’unica copia irriproducibile”. “Impressioni” è il termine tecnico usato per la stampa, ma racchiude anche le molteplici suggestioni che le hanno ispirate: grazie ad Enrico che ha dato la possibilità di immergersi nella ricchezza dell’arte.

“Sporchiamoci le mani per il Paese” è un’espressione che merita qualche precisazione: Le mani sporche è un’opera teatrale del 1948, scritta da Jean-Paul Sartre, la più discussa e contrastata a causa del suo contenuto politico, dei problemi sollevati, della strumentalizzazione di cui essa fu oggetto. La locuzione «Mani pulite» applicata alla politica venne coniata nel film di denuncia sociale: Le mani sulla città del 1963, venne ripresa nel 1975 da Giorgio Amendola, deputato del PCI, durante un’intervista pubblicata da Il Mondo in cui affermava: «Ci hanno detto che le nostre mani sono pulite perché non l’abbiamo mai messe in pasta».

Nel 1980 il Capo dello Stato, Sandro Pertini, la riutilizzò. «Mani pulite» nella memoria collettiva fa riferimento al fascicolo aperto alla Procura di Milano nel 1991 da Antonio Di Pietro. Enrico Pettinaroli ha rivolto questo provocatorio invito a “sporcarsi le mani” ai quattro candidati Sindaci che si presentano a Grignasco: Roberto Beatrice, Katia Bui, Dario Dho e Annita Guglielmina, che hanno accettato di “sporcarsi” le mani con i colori primari: bianco, nero, ciano, magenta e giallo, ed imprimerle su una grande tela, sulla quale poi sono state apposte le impronte di tutti i presenti. Era un gioco, ma la tela verrà donata al Comune come metafora augurale del lavorare insieme per il Paese.

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