Seguici su

Attualità

Doppio recupero nella chiesa di Santa Marta a Doccio

Pubblicato

il

QUARONA – «Le chiese e gli oratori della Valsesia racchiudono molto spesso grandi ricchezze e pregiate opere d’arte, che non sempre vengono restituite al pubblico perché spesso se ne ignora l’esistenza». Don Matteo, parroco di Quarona ma anche di Locarno e Doccio, è da sempre molto attento alla possibilità di verificare se un dato edificio religioso «celi» eventuali capolavori dei quali il tempo, per i più svariati motivi, ha cancellato la memoria.

Ed è stato appunto per caso che, ripulendo la sacrestia, nella chiesa doccese di Santa Marta è stata ritrovata, ovviamente in precario stato conservativo, una tela molto ampia raffigurante appunto Santa Marta con San Carlo e la Vergine Maria.
Proprio a causa delle cattive condizioni in cui versava, il dipinto, che originariamente occupava la nicchia centrale, aveva «traslocato»: al suo posto era stato collocato un crocefisso ligneo che, dopo la consultazione di alcuni documenti, si è scoperto provenire da un’altra chiesa frazionale, quella di San Bononio.

Qualche tempo fa, tela e crocefisso sono stati sottoposti a restauro: «Un doppio recupero che vale davvero la pena fare» dice don Matteo «e che abbiamo deciso di affidare alla competenza e alla professionalità di Tiziana Carbonati e dei suoi collaboratori. Il crocefisso, risalente alla fine del 1400 circa, aveva subito un primo intervento di ripristino nel 1983 ma in quell’occasione, come mi ha spiegato la restauratrice, l’opera non era stata capita: per riportarlo all’antico splendore, qualsiasi manufatto deve essere compreso nella sua essenza, nel suo messaggio, nella sua composizione».

A lavori di recupero completati (già conclusi quelli sul crocefisso, che verrà poi «riconsegnato» a San Bononio, ancora in fase di svolgimento la riqualificazione della tela), la Parrocchia organizzerà una cerimonia di inaugurazione delle opere già in calendario per il 30 di aprile.
«Il tutto per una spesa di 25mila euro» conclude don Matteo, «di cui diecimila messi a disposizione da due Fondazioni bancarie. Il resto stiamo vedendo di riuscire a raccoglierlo, magari sensibilizzando le associazioni e i gruppi attivi in paese sull’importanza che queste “rinascite” artistiche hanno per la comunità intera».

E tu cosa ne pensi?

You must be logged in to post a comment Login

Lascia un commento

Pubblicità
Pubblicità

Facebook

Pubblicità

© 2023 Corriere Valsesiano - Iscrizione al Registro giornali del Tribunale di Vercelli nr. 14 del 20/11/1948
ROC: n. 25883 - ISSN 2724-6434 - P.IVA: 02598370027
Direttore Responsabile: Luisa Lana - Editore: Valsesiano Editrice S.r.l. - Redazione: via A. Giordano, n.22 - Borgosesia (VC)


La testata fruisce dei contributi statali diretti di cui al d.lgs. 70/2017 e dei contributi di cui alla Legge regionale n. 18/2008. La testata ha beneficiato del credito d'imposta per le spese sostenute, anno 2020, per la distribuzione delle testate edite dalle imprese editrici di quotidiani e periodici.