Attualità
Due doni speciali da Vignate a Varallo

VARALLO – Il 16 giugno abbiamo ricevuto due doni speciali. Il primo: un bellissimo plastico raffigurante Santa Maria delle Grazie, opera di Sergio Boario, cittadino del Comune di Vignate. L’altro dono? Lo abbiamo scoperto ricevendo il primo.
Due doni speciali da Vignate a Varallo
La vicenda è presto riassunta: il Sig. Boario, vignatese con legami di parentela a Varallo, nella pandemia ha realizzato il plastico, desiderando donarlo alla nostra Città. In quest’ultimo anno il Comune di Vignate, nella persona dell’Assessore alla Cultura Debora Garrapa della Giunta guidata dal Sindaco Diego Boscaro, si è incaricato della consegna, avvenuta lunedì 16. Poteva finire qui, e sarebbe già stata una bella cosa.
Ma ecco il secondo dono. La delegazione vignatese con questa iniziativa ci ha offerto un concreto esempio della bellezza di vivere la gratuità, la delicatezza, la semplicità. La bellezza (capace di salvare il mondo?) di scorgere, dietro all’ennesima pratica da gestire nella frenesia del quotidiano, il volto dell’altro, bisognoso – come tutti – di attenzione, cura, felicità. Soprattutto poi quando l’altro è una persona discreta e non appariscente, come spesso sono i nostri anziani.
E allora un Artista lombardo può cedere a un Comune piemontese, senza nulla chiedere, l’opera costata mesi di lavoro; un Sindaco può farsi quattro ore di viaggio per presenziare alla consegna del plastico del proprio concittadino; un Assessore può organizzare il tutto con l’entusiasmo per la gioia altrui scritto negli occhi; un Marito può accompagnare l’Assessore magari rimandando impegni di lavoro; un Amico può incoraggiare con passione l’artista a realizzare la particolare “impresa”.
Nel ringraziare di cuore gli autori di questi doni, annunciando che il plastico troverà spazio presso la Funivia comunale per il Sacro Monte, non possiamo che sottoscrivere – una volta di più – le parole di Gandalf, che nel film Lo Hobbit afferma: “Saruman ritiene che soltanto un grande potere riesca a tenere il male sotto scacco. Ma non è ciò che ho scoperto io. Ho scoperto che sono le piccole cose… le azioni quotidiane della gente comune che tengono a bada l’oscurità. Semplici atti di gentilezza e amore…”

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