Cronaca
E’ scomparso Marco Menegus: trapiantato, scalò il Rosa
Nell’aprile del 2018 era quasi riuscito a raggiungere il suo sogno, salire alla Capanna Margherita: per una questione tempistica aveva dovuto rinunciare a una manciata di metri dal rifugio ma per Marco Menegus, 48 anni, con polmoni trapiantati, era stata comunque una vittoria. Affetto da fibrosi cistica dall’età di 7 anni, l’uomo è morto la due settimane fa, a causa di un virus.
Non si era mai arreso al pensiero di non poter raggiungere il rifugio più alto d’Europa, sul Monte Rosa. Ancora l’inverno scorso aveva progettato l’impresa, voleva riprovarci, ma purtroppo non è stato possibile.
Nato a Milano, si era poi trasferito a San Vito di Cadore e in seguito a Belluno. Costantemente in cura per far fronte al male contro cui ha sempre dovuto combattere fin da bambino, nel 2012, a causa dell’aggravarsi del suo quadro clinico, dovette anche sottoporsi al trapianto di entrambi i polmoni. Ma nonostante i problemi fisici, non aveva mai dimenticato la montagna e aveva continuato a praticare lo scialpinismo. Un anno fa, l’impresa sul Rosa, in compagnia delle guide alpine Luca Colli e Sergio Gabbio e accompagnato dal medico Luigi Vanoni, che l’aveva operato, e di due infermieri alpinisti.
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