Effetto «Open House»: a Guardabosone già vendute nove case in pochi mesi

GUARDABOSONE – Sono passati soltanto pochi mesi da quando, nel novembre scorso, vi davamo notizia dell’iniziativa «Open House», proposta dall’Amministrazione comunale di Guardabosone per provare a concretizzare un sogno: quello di vedere poco alla volta «tornare in vita» le case del paese «spente» da tempo. Ebbene, quel primo «seme», piantato con speranza e lungimiranza, sta iniziando a dare i suoi frutti. Già perché delle oltre venti abitazioni vuote ormai da anni, ben nove sono già state vendute e ci sono anche delle ulteriori trattative in corso.

Effetto «Open House»: a Guardabosone già vendute nove case in pochi mesi

«Siamo veramente contenti del riscontro positivo ottenuto dall’iniziativa» commenta il sindaco, Leonardo Di Rienzo, che aveva contattato i proprietari di questi immobili, i quali, favorevoli alla vendita, erano poi saliti in paese sabato 9 novembre per aprire a tutti gli interessati le loro case.

«Quel giorno erano state davvero numerose le persone giunte a Guardabosone, chi dal circondario, chi da ben più lontano (anche dalla Lombardia). E tutte erano rimaste piacevolmente colpite dal nostro borgo, immerso nel verde, ricco di storia e di tradizioni. Alcune case, tra l’altro, non si sapeva neppure che fossero in vendita e, pertanto, per agevolare gli interessati avevamo come Comune anche predisposto una cartina con indicati tutti gli immobili acquistabili.

In quell’occasione erano stati presi i primi contatti con i vari proprietari che nei mesi successivi hanno, appunto, portato a questo grande risultato. Siamo insomma riusciti a smuovere un po’ il mercato immobiliare. Senza contare che alcune di queste case versano in condizioni non proprio ottimali e, pertanto, chi le ha acquistate è presumibile che poi intervenga per ristrutturarle e, quindi, di riflesso, anche il paese potrà beneficarne a livello di ritorno di immagine».

Questo, comunque, non è che un primo passo: l’Amministrazione, visto il successo ottenuto, ha infatti intenzione di replicare l’iniziativa in primavera.

E chissà che, grazie anche a questo aiuto, si possano vedere di nuovo illuminate tutte le finestre di quelle case che sono ormai da troppo tempo chiuse.