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Emanuela Buonanno: «Non posso più tacere»

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BORGOSESIA – Quando è venuto a mancare Gianluca, per molto tempo ho pensato, insieme alla mia famiglia e agli amici più cari, cosa fosse giusto fare.
Poi ho deciso: ho scelto di candidarmi per portare avanti le sue idee e la sua visione. Lui amava profondamente il suo lavoro e la sua Valsesia e non avrei potuto permettere che tutto ciò che aveva portato avanti andasse perduto. Sapevo che non sarebbe stato facile, il peso del mio cognome mi metteva di fronte a grandi responsabilità, ma ho scelto di mettermi al servizio della collettività, proprio come mi aveva insegnato Gianluca.

Moltissimi in questi anni hanno creduto in me, sostenendomi e incoraggiandomi. Sono diventata vice sindaco per questo e ho fatto del mio meglio per onorare il mio ruolo, finché mi è stato possibile farlo.

Purtroppo, forse troppo tardi, ho capito che il mio cognome è stato utilizzato da molti impropriamente, non per portare avanti le idee e il pensiero di mio fratello ma per usarne il ricordo ai propri scopi.
La gente amava mio fratello per com’era, sempre disponibile con tutti e pronto a mettere in campo nuove idee per i cittadini con onestà e senso del dovere, la sua strada era questa, la sua storia è stata questa.

In questi anni ho incontrato invece una storia completamente diversa e incompatibile con i valori di mio fratello. Nonostante ciò, ho lavorato intensamente e sono orgogliosa di averlo fatto per la mia Comunità. Anche quando non sono stata messa in condizione di farlo come avrei voluto, per rispetto delle persone che mi avevano votato ho scelto di stare in silenzio, non fare polemiche e lavorare per la mia gente, ma arriva un momento in cui non puoi più tacere e il momento è arrivato. Non intendo polemizzare con alcuno, dico solamente che non voglio più essere uno strumento in mano a persone che utilizzano il ricordo di Gianluca per i loro scopi e carriere personali. Un concetto che avevo già espresso molto chiaramente.

Le persone a me più care mi sono vicine e condividono la mia scelta di dimettermi da assessore, ma non certamente da consigliere comunale, perché questo ruolo me l’ha dato la gente e per la mia gente porterò avanti fino in fondo il mio compito. Mi dimetto da assessore perché il ruolo di vice sindaco mi è stato tolto mentre ero in Sud Africa a veder nascere il mio nipotino. Non c’è stata nemmeno l’accortezza di incontrarmi di persona prima di procedere in tal senso, evidentemente c’era la fretta di risolvere velocemente la questione senza il pudore di guardarmi in faccia. Questo gesto ha semplicemente messo in luce quanto già da tempo pensavo e mi ha spinto a staccare la spina di un percorso che mi aveva visto dare un contributo determinante alla vittoria elettorale.

Non commento le dichiarazioni di altri, so bene quale sia la verità e non intendo lasciar spazio a ricostruzioni fantasiose basate sul vittimismo, e su interpretazioni inesatte e opportunistiche.
Io ho scelto di scendere in campo, io mi sono sentita offesa quando il nome di mio fratello è stato strumentalizzato a fini elettorali, io ho chiaramente esposto la mia posizione e, infine, io ho deciso di dare le dimissioni non stando al gioco di nessuno.
Semplicemente adesso viene comodo fare finta di non avere mai recepito il mio disagio, nonostante l’avessi espresso chiaramente. Non ho rimpianti per le mie scelte, che sono state solo mie, provo solo un grande dispiacere perché vedo che i valori e le idee di mio fratello da alcuni sono usati di facciata ma mai seguiti nella sostanza.

Una smentita però mi sento di doverla fare viste alcune fantasiose ipotesi circolate: non è nel mio stile fare la doppiogiochista, non ho contattato nessun partito, per la formazione di liste o formazioni varie. Mi sono sempre comportata con coerenza e questo forse dà fastidio al punto che si fanno circolare delle voci non corrispondenti alla realtà ad hoc per screditarmi, cosa naturalmente difficile da fare.

Ora farò al meglio il consigliere comunale ma una cosa è certa: la strada che mi ha indicato Gianluca è tracciata e su questo si fonda e si fonderà il mio impegno per il nostro territorio, in qualunque forma. Un abbraccio a tutti.
W la Valsesia, sempre.

 

Emanuela Buonanno

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