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Eraldo Botta è il nuovo pro sindaco di Sabbia
SABBIA – All’ordine del giorno del Consiglio comunale di Varallo che si è riunito nel tardo pomeriggio di venerdì 20 dicembre in sede Cai Varallo (via Durio 14) anche la nomina, a seguito delle dimissioni che Loris Terrafino aveva rassegnato rinunciando all’incarico a suo tempo affidatogli dal sindaco Pietro Bondetti contestualmente all’insediamento della nuova Giunta, del pro sindaco di Sabbia.
Eraldo Botta è il nuovo pro sindaco di Sabbia
«Atto richiesto dal regolamento di fusione» è stato spiegato, «e che non sarà più obbligatorio a partire dalla prossima legislatura». Al momento di votare, Botta si è astenuto e dai tre consiglieri di minoranza presenti (Renato Bertoli, assente Elisa Astori, e Marco Ricotti con Mario Casaccia) è arrivato un «no».
E proprio Casaccia si è informato presso il sindaco su cosa intendesse Terrafino quando, nella lettera inviata allo stesso Bondetti e abbinata alle dimissioni (poi fatta dall’autore ampiamente circolare sui social nonché diffusa agli organi di stampa perché la pubblicassero), aveva alluso a una presunta difficoltà a far valere la sua autorevolezza di primo cittadino. «Ah io non lo so, non posso entrare nella testa degli altri: lo devi chiedere a lui» ha risposto Bondetti, che ha peraltro ringraziato l’ex pro sindaco per il lavoro svolto e l’impegno messo nell’esercizio delle sue funzioni.
Ma partendo dall’inizio (i punti all’odg erano parecchi), mi piace ricordare le parole espresse dal presidente Cai Varallo Piero Carlesi che nell’accogliere e nel salutare amministratori, giornalisti e pubblico ha voluto ricordare l’importanza della sezione cittadina: fondata 157 anni fa, la terza dopo quelle di Torino e Aosta, comprende tutta l’area che si estende da Romagnano fino ad Alagna, tanto che potrebbe definirsi «Sezione Valsesia».
«Il mio primo obiettivo da presidente» ha detto Carlesi, nominato alla carica di vertice nell’aprile del 2024 «è quello di rilanciare la sezione, di farla conoscere sempre e ancora di più. Per questo, e perché venga riconosciuta con un atto ufficiale l’importanza del Cai Varallo, sono stato di recente in municipio e ho proposto al sindaco, che ha accettato con entusiasmo, di dedicare un’area della città alla nostra associazione. Presto, credo nei primi mesi del 2025, avremo il “Largo Cai Varallo 1867”».
Quindi le comunicazioni del sindaco, molte relative a lavori in corso (Casa del Pellegrino al Sacro Monte, Camasco, Massera-Salaro, asilo nido), poi quella sui 120mila euro di appalto per la realizzazione dell’ascensore all’ex collegio d’Adda ora sede dell’Istituto storico. Anche i 300mila per la riqualificazione del secondo campo sportivo a Roccapietra, contributo regionale al quale il Comune aggiungerà il suo di circa 60mila.
Essendo il Consiglio «del bilancio», in discussione anche tutti gli argomenti connessi al documento contabile. Per cui, aliquote e detrazioni Imu («Tutto resta invariato» ha spiegato il vice sindaco con delega al Bilancio Eraldo Botta, mentre Casaccia è tornato a proporre l’applicazione di «canoni concordati» per casi particolari come potrebbero essere quelli rappresentati da immobili gravemente dismessi). Ipref («Manteniamo i tre tradizionali scaglioni»), mota di aggiornamento del DUP (Documento Unico di Programmazione), le società partecipate (Atap, ATL, Cordar, Monterosa 2000 confermate, Enersesia liquidata, Nordind Spa chiusa per procedura fallimentare).
«Il bilancio del Comune» ha riferito Botta «pareggia sui 28 milioni di euro. Il periodo è sicuramente di incertezza ma noi siamo ottimisti e guardiamo al futuro. Molte le opere e i progetti avviati o in fase di avvio. Basti pensare che Varallo sta investendo sul territorio una cifra sui sei milioni e mezzo di euro. E intanto riusciamo a mantenere tutte le tariffe invariate. Il nostro è un bilancio ispirato all’ottimismo».
Da parte sua Casaccia ha richiamato l’attenzione dei colleghi amministratori sugli «indici strutturali, che continuano a peggiorare. Occorre fare uno sforzo ulteriore per migliorare la situazione debitoria».
Ha risposto Botta: «I dati ai quali ti riferisci non sono mai stati al di sopra della media nazionale. La nostra, tra l’altro, è una città che offre servizi importanti, giusto per ricordarne qualcuno la biblioteca, il giudice di pace. Non intendiamo togliere alcun servizio tra quelli offerti al cittadino. Potrà farlo, se vorrà, chi verrà dopo di noi». L’opposizione ha votato contro.
All’esame dell’assemblea, per l’approvazione, anche il bilancio dell’Amministrazione civile del Sacro Monte, che pareggia sui 165mila euro. In questo caso l’opposizione ha votato a favore.
All’odg anche due varianti parziali al PRGDC: la prima in riferimento al passaggio, in frazione Parone, da area agricola a edificabile in seguito alla richiesta di realizzazione di una autorimessa; la seconda è stata invece e verrà discussa nel prossimo Consiglio: «Abbiamo bisogno di approfondire ulteriormente la questione prima di votare questo punto» ha detto il sindaco.
In finale di seduta la consegna a ciascun amministratore di un libro del Cai omaggio del presidente e della sezione.
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