Attualità
Ex ospedale di Borgosesia: Comune e S. Anna dicono «no» ad Anteo
BORGOSESIA – Dopo una serie di valutazioni, Comune di Borgosesia e ASP S. Anna hanno definitivamente detto «no» al progetto, presentato dalla Cooperativa Anteo, per la ristrutturazione di parte dell’ex Ospedale di piazzale Lora per trasformarlo in un centro geriatrico da gestire insieme alla Casa di Riposo.
A spiegare le motivazioni della scelta sono il Sindaco Fabrizio Bonaccio e il presidente di Sant’Anna Paolo Moretti: «Avevamo richiesto alcune modifiche alla proposta iniziale di Anteo, di fine 2020. Quindi abbiamo sottoposto la nuova proposta alla verifica di un professionista incaricato dal Comune, il quale ha prodotto una relazione che ha evidenziato diverse criticità nell’offerta: abbiamo quindi deciso congiuntamente di non accettare».
Le problematiche emerse dalla disamina effettuata dal professionista sono diverse, sostanzialmente le criticità individuate nella prima stesura non sono risultate risolte nella seconda, tanto da lasciar permanere diverse perplessità relative al progetto di ristrutturazione dell’immobile: «Non ci veniva garantito che l’intero stabile venisse recuperato, e molte erano anche le incertezze sui tempi».
Non meno preoccupanti, per Bonaccio e Moretti, gli aspetti finanziari dell’operazione: «Abbiamo maturato riserve sulla realizzabilità del piano finanziario: riteniamo insufficienti le garanzie fornite, così come ci è apparsa poco chiara la ripartizione degli oneri manutentivi e la stima degli investimenti del proponente».
Insomma, il quadro generale non ha convinto gli amministratori pubblici, e la Giunta comunale ha deliberato di esprimersi negativamente nei confronti della proposta di Anteo.
«A fronte di questa decisione» aggiunge Bonaccio «siamo al fianco della Casa di Riposo Sant’Anna, il cui servizio è prezioso e molto apprezzato: nei due anni della pandemia ha attraversato un momento molto difficile, dal quale si è risollevata grazie alla professionalità di amministratori e dipendenti. Saremo sempre disponibili per sostenere Sant’Anna, garantendo senza esitazioni la continuità del servizio».
Una dichiarazione di stima e di supporto che Paolo Moretti accoglie con soddisfazione: «La pandemia ci ha messo a dura prova, soprattutto a fine 2020 e inizio 2021. Poi poco alla volta ci siamo ripresi fino ad arrivare ad avere di nuovo il nostro normale numero di ospiti. Oggi ci attende la sfida dei rincari generalizzati su bollette, alimenti e altri materiali necessari alla quotidianità della nostra struttura e che, nonostante l’aumento del 5% sulle rette stabilito dalla Regione, non riusciremo a coprire completamente. Sapere di avere a nostro fianco il Comune è molto importante».
Al netto di tutte le valutazioni, rimane un po’ di amarezza per lo sfumare della speranza di veder rinascere lo stabile dell’ex Ospedale. Dice però il sindaco Fabrizio Bonaccio: «Ci saranno nuove e valide alternative per restituire all’edificio il meritato ruolo nel tessuto edilizio e sociale di Borgosesia. Lavoreremo per questo con attenzione e determinazione».
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