Attualità
Fai delegazione della Valsesia: un grande successo ad Alagna e al giardino botanico “Mario Soster”
ALAGNA – La Delegazione Fai della Valsesia, guidata da Mario Manfredi, per il primo evento FAI all’aria aperta, post pandemia, ha scelto Alagna che abbina storia, arte e bellezze naturalistiche. L’estate valsesiana ha regalato due belle giornate con sprazzi di sole per illuminare la maestà del Monte Rosa, favorendo l’afflusso dei visitatori.
Le mete proposte erano due: quella naturalistica e quella storico artistica
La parte naturalistica era incentrata sul “Parco Naturale Alta Valsesia“, per ammirare a Fum Bitz il Giardino Botanico, che quest’anno compie vent’anni: fu costruito nel 2001, a quota 1.606 metri e intitolato dai guardiaparco dell’Ente a Mario Soster, che ne era stato l’ideatore e colui che l’aveva progettato e realizzato con l’aiuto del personale dell’Ente Parco. Date le modeste dimensioni (occupa un’area di poco più di 1000 mq) era stato strutturato come giardino floristico, con inserimento di specie spontanee della Valsesia ed in subordine, di quelle dell’arco alpino ed appenninico. Purtroppo nell’inverno 2018 il Giardino era stato seriamente danneggiato da una valanga.
E’ stato completamente “rimesso a nuovo” appositamente per questo evento speciale. Sono stati coinvolti i ragazzi dell’Istituto Agrario Bonfantini di Romagnano, guidati dalla Professoressa Angela Vicario, che è anche Direttore dell’Orto Botanico di Guardabosone: con l’aiuto del naturalista Mario Soster e del guardiaparco Mauro Bettini, hanno interamente ricostruito un’aiuola danneggiata dalla valanga, inserendo nove nuove piantine di Giglio Rosso, conosciuto anche come Giglio di San Giovanni (Lilium Bulbiferum, ssp. Croceum, che cresce nei suoli acidi) specie endemica delle Alpi Occidentali, a protezione assoluta in tutto il Piemonte, perché a rischio di estinzione. I preziosi e rari semi del Giglio Rosso erano stati inviati da Soster anche alla Banca del Germoplasma di Chiusa Pesio. Questo lavoro delicato ha coinvolto gli studenti che hanno potuto mettere in pratica le conoscenze acquisite, vedere il risultato del loro impegno e raccogliere il plauso dei visitatori.
Gli esperti botanici e naturalisti, Arduino Vettorello e Mario Soster, hanno presentato il Giardino, che attualmente ospita circa sessanta aiuole, mentre in origine erano circa centotrenta, riduzione spiegata da Soster: “Un Giardino Botanico ha bisogno di cure quotidiane e costanti, non può essere abbandonato a se stesso, perché in breve le piante infestanti invadono gli spazi e pregiudicano la crescita delle specie introdotte: creare un giardino botanico è un’operazione che richiede conoscenze e disponibilità, ma poi è molto importante assicurarne il mantenimento negli anni”.
I visitatori, più di centocinquanta, erano molto interessati e stupiti nel constatare come la natura esplodesse a quella quota e per l’entusiasmo manifestato dagli esperti e dai giovani studenti.
Oltre un migliaio sono stati i “passaggi” ad Alagna: Giacomo Gagliardini ha presentato in maniera impeccabile la chiesa parrocchiale, un gioiello d’arte e di fede incastonato nella piazza, e per i visitatori erano stati creati percorsi segnalati, che si snodavano in viuzze lastricate, arrivando fino alle postazioni FAI dell’Oratorio della Visitazione (fraz. Riale inferiore) e dell’Oratorio di Sant’Antonio da Padova (fraz. Giacomolo).
Alle postazioni FAI i volontari erano a disposizione per le nuove iscrizioni, illustrando i vantaggi e i valori che contraddistinguono i Soci FAI, per il rinnovo delle tessere e per ricevere contributi.
Mario Manfredi, Capo Delegazione, soddisfatto del successo delle due giornate, reso possibile grazie alla collaborazione dei volontari, degli insegnanti, dei ragazzi, degli esperti botanici, del personale del Parco Alta Valsesia, ringrazia l’Unione dei Comuni valsesiani e il Comune di Alagna, il Sindaco, Roberto Veggi in particolare, per aver concretamente partecipato all’organizzazione logistica, e per il generoso contributo offerto, Don Carlo Elgo, il giovane chierico Lorenzo Armano, i fabbriceri degli Oratori, Donata Farinetti e Lorena Chiara.
L’attività del FAI Delegazione della Valsesia non conosce soste: nel prossimo fine settimana, 3 e 4 luglio, il Gruppo FAI Giovani parteciperà al Festival Borderline di Gattinara, presidiando il castello di Gattinara.
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