Attualità
«Faro della Libertà», problema risolto
GRIGNASCO – E’ stato completato l’iter per lo spostamento e la ricollocazione delle antenne di telefonia e della cabina di alimentazione che erano state collocate nei pressi del monumento ai partigiani alla base del «Faro della Libertà» di Ara di Grignasco.
«C’è voluto qualche mese» afferma in una nota Alberto Daffara, vicepresidente dell’Unione Montana Valsesia «a causa dei tempi tecnici richiesti da questo tipo di operazioni, ma abbiamo ricollocato l’antenna, assicurando agli utenti il servizio e restituendo dignità al monumento. Ora il Faro della Libertà è stato consegnato al Comune di Grignasco e all’Anpi, che ne avranno cura».
La vicenda era stata sollevata da un gruppo di cittadini della frazione, che lamentavano l’installazione dell’impianto (e le modalità con cui essa è avvenuta) proprio ai piedi del monumento, inaugurato nel 1964, ritenendo tale collocazione irrispettosa.
L’Unione Montana, competente sulla gestione del Faro, era stata chiamata in causa e si era attivata: «Abbiamo subito chiesto all’operatore il trasferimento della cabina» spiega Daffara «grazie alla collaborazione di tutti i soggetti coinvolti, e cioè Comune di Grignasco, Parco, Anpi, Comune di Serravalle, e anche di Eolo che aveva installato le antenne, abbiamo individuato la soluzione: Eolo ha avviato l’iter per richiedere le necessarie autorizzazioni all’installazione di un analogo trasmettitore in un’area poco distante restituendo al monumento la sua integrità e nello stesso tempo salvaguardando il diritto dei residenti ad usufruire dei servizi digitali garantiti dalla presenza dell’antenna. Finalmente ora l’iter si è completato».
La vicenda si è conclusa dunque con soddisfazione da parte di tutti: «Come sempre» conclude il vicepresidente UMV «il buonsenso e il dialogo favoriscono la soluzione positiva di tutti i problemi».
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