Attualità
Tradizionale Festa della Madonna della Neve a Monchezzola nell’anno del centenario

SERRAVALLE – Quest’anno la tradizionale Festa della Madonna della Neve a Monchezzola, organizzata dal Gruppo Alpini di Serravalle, in collaborazione con il Comune e con la Pro Loco, ha assunto una particolare solennità, poiché si festeggiava anche il centenario di fondazione del Gruppo: tutti i giorni della settimana precedenti la festa, alle 8.30, era stata celebrata la S. Messa nell’Oratorio.
Tradizionale Festa della Madonna della Neve a Monchezzola nell’anno del centenario
Chi a piedi, chi in bicicletta e altri utilizzando la navetta alpina, domenica a Monchezzola sono affluite moltissime persone. Dopo l’alzabandiera, in processione, si è saliti alla chiesetta per assistere alla Santa Messa in memoria di tutti i benefattori dell’Oratorio, concelebrata dal Parroco di Serravalle, Don Ambrogio Asei Dantoni e da Monsignor Gianluca Gonzino, con la partecipazione della Corale di San Giovanni Battista che ha accompagnato la funzione con canti particolari e molto ben eseguiti.
Il Parroco – dopo un’omelia dedicata alla liturgia particolarmente ricca e profonda, che invitava a non fare affidamento sulle ricchezze materiali, ma a guardare più in alto, facendo proprio l’ammonimento: Vanitas vanitatum et omnia vanitas, in italiano, “vanità delle vanità, tutto è vanità” tratto dalla versione in latino del Qohelet (o Ecclesiaste), libro sapienziale della Bibbia ebraica e cristiana – ha ringraziato tutti coloro che hanno lavorato nell’organizzare in modo perfetto la giornata: gli Alpini, l’Amministrazione Comunale, sempre presente, rappresentata dal sindaco, Massimo Basso, dal Vice Sindaco, Guido Bondonno e da alcuni Consiglieri, la Pro Loco, con il Presidente Tonino Ragazzi e i suoi collaboratori. Un ringraziamento particolare è stato tributato a Monsignor Gianluca Gonzino che si mette sempre a disposizione per le necessità della Parrocchia e alle Patronesse che curano ogni dettaglio.
Al termine gli Alpini aveva allestito tavolate all’ombra degli alberi e sotto la spaziosa tettoia, servendo un ottimo ed abbondante pranzo, naturalmente accompagnato da vini e bevande adeguati.
Alle 15.30 c’è stato un momento di preghiera in Chiesa e sono state incantate le numerose offerte. Al termine la “Marènda”, offerta dagli Alpini.

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