Attualità
Flecchia, lo spettacolo di Palazzo Riccio illuminato
FLECCHIA – Accendere un faro sulla bellezza: è animato da questo intento che il flecchiese Costantino Fileppo ha voluto illuminare Palazzo Riccio, opera di notevole valore architettonico, edificato nel XVII secolo sui resti di un antico maniero medievale.
Uno spettacolo per gli occhi degli abitanti di Flecchia e dei centri limitrofi: posto in posizione dominante sulla vallata, di fronte alla chiesa parrocchiale, lo storico edificio – con ampio loggiato a due ordini di tre arcate, sormontato da un piccolo loggiato – svetta infatti mezzo alle case di frazione Villa Sopra ed è visibile un po’ da tutto il circondario.
«Era da un po’ di tempo che avevo questa idea» spiega Costantino; «Palazzo Riccio è sempre stato un po’ un luogo del cuore e vedere le sue condizioni di avanzato degrado mi ha spinto a fare nel mio piccolo qualcosa per ridargli pur se per poco una nuova vita. Anche perché si tratta di uno degli edifici più belli a livello architettonico che abbiamo in Valle. In accordo con la proprietà, mi sono così attivato recuperando cavi, prolunghe e sei fari che sono andato a posizionare in vari punti del palazzo in modo che potessero illuminarlo uniformemente. Giovedì 19 maggio alla sera ho provato ad accenderli recandomi anche nei paesi vicini per vedere l’effetto e devo dire che era molto suggestivo».
Il giorno seguente dalle 21 fino all’una Tino ha così illuminato il Palazzo e il potere della luce ancora una volta ha manifestato la sua forza: i riscontri sono infatti stati immediati. Oltre ai flecchiesi e agli abitanti dei paesi vicini che hanno potuto ammirare il suggestivo spettacolo dal vivo, anche sui social le foto di Palazzo Riccio illuminato si sono diffuse rapidamente, raccogliendo unanimi apprezzamenti tanto che l’accensione è stata replicata anche la sera di sabato.
E chissà che in futuro, magari in occasione di eventi particolari, lo storico edificio possa tornare ad «accendersi». Certo, se di optasse per questa decisione, bisognerebbe trovare un qualche contributo economico, anche perché i costi di illuminazione sostenuti da Costantino non sono stati certo indifferenti. Ci tiene comunque a precisare che il suo unico scopo, indipendentemente da eventuali sviluppi, era ridare un palpito di vita a Palazzo Riccio, far riaccendere la luce su uno dei simbolo della valle. E ci è veramente riuscito.
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