Fondazione Valsesia: oltre 800mila gli euro raccolti

«304mila euro circa sono arrivati con le donazioni dirette, quelle cioè versate sull’Iban che avevamo comunicato all’inizio di questa emergenza, per mettere in moto subito la solidarietà. Quelle dei privati ci hanno poi consentito di toccare quota 800mila».
La presidente di Fondazione Valsesia Laura Cerra ci aggiorna: sia sulla cifra raggiunta con la raccolta fondi, sia sui conseguenti ordini e acquisti di apparecchiature, strumentazioni e presidi sanitari di cui dotare l’ospedale Santi Pietro e Paolo di Borgosesia.

«Dopo che al nostro ospedale era stato consegnato, un paio di settimane fa, l’apparecchio radiografico, nei giorni scorsi sono arrivati i monitor. Intanto ci siamo mossi, con il prezioso supporto di privati, appunto, di aziende, gruppi e associazioni, per acquistare e poi distribuire materiali come mascherine, molte delle quali fatte a mano da gente straordinaria che tanto sta contribuendo ad affrontare questa emergenza, camici usa e getta, cuffiette, calzari, gel lavamani, guanti, stivali, disinfettanti. E questo» aggiunge Cerra «per rifornire medici di base, anche case di riposo, supportare associazioni come Anffas».
«Sono felice di poter dire che il nostro territorio sta dando prova di una grande forza e di altrettanta collaborazione, basti vedere l’impegno anche dei Comuni: quelli di alta valle per esempio hanno aperto un fondo di solidarietà chiamato “Casa della salute” per sostenere le attività di assistenza domiciliare. In più, è significativa l’azione di coordinamento attivata da alcune aziende presso laboratori locali, che così possono, in un periodo tanto difficile, continuare a lavorare. Avrei tanti ringraziamenti da fare… uno, di cuore, lo devo a Carlo Stragiotti che per due anni è stato segretario della Fondazione e che ora ha lasciato per dedicarsi a tempo pieno all’attività di addetto agli incarichi istituzionali con i Comuni della Provincia di Vercelli. Grazie infinite per l’impegno e la disponibilità».