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Fondo per la Montagna 2025 assegna contributi anche al nostro territorio
La Regione Piemonte prosegue nel sostegno alle aree montane, destinando, attraverso il Fondo per la Montagna Italiana (FOSMIT), strumento che mette in campo risorse mirate e dedicate esclusivamente alla montagna, circa 5 milioni di euro per la realizzazione di 38 interventi di salvaguardia, prevenzione del dissesto e valorizzazione territoriale nei Comuni totalmente e parzialmente montani del Piemonte.
Fondo per la Montagna 2025 assegna contributi anche al nostro territorio
«Questi 5 milioni di euro che arrivano direttamente ai Comuni montani significano sicurezza, servizi e un aiuto concreto a territori che vivono condizioni complesse ma che rappresentano un patrimonio irrinunciabile per il Piemonte», dice il governatore Alberto Cirio.
L’assessore regionali alle Opere Pubbliche, Marco Gabusi: «Grazie al FOSMIT possiamo programmare interventi immediati e mirati, che rispondono ai bisogni reali dei sindaci e delle loro comunità. Le nostre montagne devono essere luoghi sicuri, attrattivi e vivibili, e continueremo a lavorare perché nessun territorio rimanga indietro».
Le risorse sono state distribuite in tutte le province piemontesi. In provincia di Biella ma sul nostro territorio beneficia Crevacuore è destinataria di 100mila euro per la messa in sicurezza di parete rocciosa in località Castello.
Quattro altri Comuni, in provincia di Vercelli, sono assegnatari di contributo per un totale di 361.500 euro di cui 115mila a Balmuccia per realizzazione di opere di sostegno sottoscarpa lungo un tratto della vecchia strada comunale per località Scalina; 100mila a Borgosesia per il ripristino dell’argine in sponda sinistra Sesia, in località Isola; 50milla a Cellio con Breia per sistemazione frana sul versante di monte lungo la strada comunale per Crabia; 96.500 a Quarona per interventi di messa in sicurezza del versante soprastante l’abitato di Doccio.
Le risorse, provenienti dal Fondo per lo Sviluppo delle Montagne Italiane e dal Fondo Nazionale Montagna, saranno gestite con tempi certi e trasparenti: i Comuni dovranno rendicontare gli interventi entro il 31 dicembre 2027 e potranno utilizzare le eventuali economie di gara per ampliare o completare le opere previste, garantendo così la massima efficacia degli investimenti.
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