Attualità
Gattinara: anche il Circolo Acli pratica il «bookcrossing»
Il Circolo Acli di Gattinara ha messo in atto l’iniziativa del «bookcrossing», già avviata dal Comune qualche mese fa posizionando le note «casette dei libri» (le «Ca’ di Libbar»). Al Circolo c’è uno scaffale da cui si possono prendere uno o più libri, lasciandone altri in ugual numero a disposizione di chiunque li voglia leggere: meglio farli girare fra la gente piuttosto che lasciarli ammuffire in cantina o dimenticati in qualche scatolone. Di qui l’invito del presidente Acli, Giuliano Bugnolo: «se qualcuno avesse libri di cui non sa che fare o volesse condividerli, li porti da noi: ne saremo contenti e diventeranno “libri in cerca di un lettore”».
Il BookCrossing comprende una serie di iniziative collaborative, volontarie e completamente gratuite, alcune anche a livello internazionale, che uniscono la passione per la lettura e per i libri a quella per la condivisione delle risorse e dei saperi. Condivisione a tutto tondo e quindi gratuita.
Il termine deriva da «BookCrossing.com», un club gratuito di libri on-line fondato nel 2001 il cui obiettivo è «rendere il mondo intero una biblioteca».
Come? Lasciando, appunto, i libri nei posti più disparati: sui mezzi pubblici come sulle panchine, ma anche in cabine telefoniche o bar, per far sì che altri li trovino e li leggano, per poi rimetterli in circolo.
Diffusasi ovunque nel mondo e in particolare negli USA, questa pratica la troviamo attuata in oltre 130 Paesi. Esistono addirittura dei luoghi ufficiali dedicati al bookcrossing: pub e locali registrati, piccole biblioteche a cielo aperto in città, sale d’attesa, centri sportivi, ristoranti…
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