Attualità
Giornata del ricordo
Per non dimenticare la tragedia delle foibe e l’esodo degli istriani, nel commemorare la Giornata del Ricordo, Comune e Associazione Combattenti e Reduci con il patrocino della Provincia di Novara hanno tenuto sabato scorso a palazzo Gallarati un incontro con la popolazione.
L’argomento si è sviluppato attorno al ricordo di Licia Cossetto Tarantola, la nostra stimata e compianta concittadina, che ha vissuto la tragedia delle foibe nella sua famiglia di origine, ed è stata testimone del sacrificio nel 1943 della sorella Norma, allora giovane studentessa istriana catturata e imprigionata dai partigiani slavi, poi lungamente seviziata e violentata dai suoi carcerieri e barbaramente gettata in una foiba. L’incontro si è aperto con l’intervento del sindaco Davide Temporelli che ha portato anche i saluti e letto un breve messaggio del consigliere provinciale delegato alle Politiche giovanili e alla Cultura Ivan De Grandis. Ha fatto seguito un breve filmato realizzato dalla nipote di Licia e Norma, seguito dall’intervento di Mauro Imazio Agabio, autore di vari libri sulla storia del nostro territorio, che ha raccontato la vera vicenda che ha portato alla morte Norma, storia narrata personalmente durante un’intervista del 2008 a Licia Cossetto (e riportata nel libro «Zibaldone di Storia e di Vita di Altri Tempi» edito nel 2008). La prof. Rossana Mondoni ha invece narrato le «lotte di Licia» per ottenere il riconoscimento ufficiale della tragedia delle Foibe e del martirio della sorella. Sono stati inoltre proiettati alcuni spezzoni di filmati riguardanti quegli avvenimenti, vi sono stati anche alcuni intermezzi musicali proposti dal Quintetto Nuova Filarmonica Ghemmese composto da Giulia Gazza (flauto), Simona Lucca, Domenico Popolizio, Monica Candian (clarinetto), Alessio Corazza (eufonio). L’evento si è concluso con la lettura, da parte di Federico Avondo Bodino, della poesia «Bacio la tua immagine» tratta dal volume «Nel nome di Norma» e dall’interpretazione del Quintetto de «Le campane di San Giusto», brano appositamente arrangiato per la serata (come ha spiegato il maestro Sergio Monferrini) e particolarmente caro – e perciò dedicato a entrambi – a Licia Cossetto e al compianto presidente dell’Associazione Combattenti e Reduci Carlo Crespi. Prima del rinfresco conclusivo, un particolare applauso e i ringraziamenti a Franca Marelli, dell’Associazione Combattenti e Reduci, che si è prodigata per la buona riuscita dell’iniziativa.
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