Attualità
Giornate FAI di Primavera a Serravalle
SERRAVALLE – La Delegazione FAI della Valsesia, guidata da Mario Manfredi, anche quest’anno è impegnata a realizzare le GiornateFAI di Primavera che si terranno sabato 25 e domenica 26 marzo 2023, aprendo ancora una volta le “porte segrete” di un intero paese: Serravalle, porta d’accesso alla Valsesia storica, terra di confine, borgofranco costruito dal Comune di Vercelli nel 1255. Le Giornate FAI di Primavera avranno inizio alle ore 10, proseguendo con orario continuato fino alle ore 17 sia sabato che domenica.
Il percorso FAI, presidiato dagli studenti delle scuole superiori valsesiane, partirà dal Santuario di Sant’Euseo dove ai piedi della scalinata gli studenti e docenti dell’Istituto Agrario Bonfantini di Romagnano si occuperanno dell’aspetto paesaggistico, mentre i ragazzi dell’Istituto Superiore D’Adda di Varallo faranno da guida alla visita al Santuario.
Accompagnati dagli studenti dell’ Istituto G. Pastore di Varallo, con una breve passeggiata lungo Viale Sant’Euseo, si raggiungerà il Castello degli Avondo, che accoglie il Museo Don Florindo Piolo. Gli studenti dell’Istituto Superiore Ferrari – Mercurino di Borgosesia-Gattinara proporranno la visione di un filmato illustrativo del castello e delle proprietà legate agli Avondo, la famiglia proprietaria della Cartiera Italiana, che nell’Ottocento acquistò il castello sorto su quello che era l’antico ricetto fortificato a nord del borgofranco, edificato nel più elevato angolo del borgo, nel quartiere detto del Reisetto, munito di cinque torri, di profonda fossa inondata dalle acque della roggia, dotato di ponti levatoi. L’attuale aspetto del castello è dovuto ad una riedizione di gusto medievale, realizzata dall’ingegnere architetto di origini valsesiane Costantino Gilodi. Gli Avondo nel parco del castello ripristinarono i pergolati, sostenuti dalle leggendarie cento colonne di sarizzo bianco, le serre, il giardino all’italiana e poco distante impiantarono una vigna rimasta per molto tempo proverbiale. A Rocca Brochelio esiste ancora un edificio creato dal Gilodi, che era utilizzato come stalla del castello e, nella vegetazione, che ha ormai invaso i terrazzamenti delle antiche vigne, emerge il roccolo che veniva utilizzato per la caccia.
Seguirà la visita al Museo Don Florindo Piolo, collocato al pianterreno del castello, in tre grandi sale dalle volte affrescate con dipinti del primo Ottocento, raffiguranti le quattro stagioni. Il Museo fu inaugurato dal suo fondatore, il sacerdote serravallese al quale oggi è intitolato, a novembre del 1960 e custodisce oltre mille reperti ordinati cronologicamente in vetrine con cristalli. L’individuazione e la valorizzazione di alcune opere significative e caratterizzanti di specifiche aree tematiche, presentate dagli studenti, consentirà ai visitatori una lettura più agevole.
Gli studenti dell’IPSAR G. Pastore di Varallo inviteranno i visitatori a percorrerre le antiche contrade del Borgofranco disposte ortogonalmente e il cammino di ronda del Fossale. Dopo una breve sosta, presso la sede degli Alpini, per illustrare la storia della Cartiera Italiana, presentata dagli studenti dell’Istituto Superiore Ferrari-Mercurino di Borgosesia-Gattinara, la visita si concluderà con la Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista, presidiata dagli studenti dell’Istituto Ferrari-Mercurino di Gattinara. I lavori per la costruzione dell’edificio ebbero termine nel 1618, ma la consacrazione avvenne il 13 ottobre 1629. All’interno della chiesa si potranno ammirare alcune pregevoli statue lignee, la valente tela tardo settecentesca raffigurante San Filippo Neri portato in cielo da una schiera di angeli festanti, il monumentale altare dedicato alla Vergine del Rosario, la grande ancona lignea quadripartita e riccamente intagliata che racchiude una tela dipinta nel 1638, raffigurante la scena di Tobiolo e l’Angelo.
L’edificazione della nuova parrocchiale fu l’occasione per il trasferimento della sede della Confraternita della Santissima Trinità e dei Santi Rocco e Bartolomeo. Il nuovo edificio fu costruito raccordandosi alla parete sinistra della chiesa. Proprio in occasione delle Giornate di Primavera sarà possibile accedere all’ampia cappella ad aula unica che ospita la Veneranda Confraternita della Santissima Trinità, dove sono ancora posizionati gli stalli lignei che accoglievano i confratelli durante le funzioni religiose, il piccolo coro, una delle parti più belle della cappella, ammirare le tele settecentesche e le reliquie dei santi protettori.
Sia sabato 25 che domenica 26 marzo, a conclusione delle Giornate, all’interno del Santuario di Sant’Euseo, con inizio alle ore 17, l’Istituto D’Adda ha organizzato un intrattenimento musicale a ingresso libero: Lorenzo Morgoni e Elisa Vergerio, membri dell’orchestra d’Istituto “Giulia Bracchi”, formata da docenti e alunni, proporranno un repertorio di brani per flauto e pianoforte.
Piera Mazzone
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