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Gli appuntamenti delle Città del Vino

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Gli appuntamenti delle Città del Vino

Nei giorni scorsi si sono tenuti due importanti momenti per la promozione del patrimonio vitivinicolo territoriale: la premiazione del Concorso Enologico Internazionale Città del Vino 2024 a Roma e la presentazione dei grandi vini di Alto Piemonte e Gran Monferrato all’Onav ad Asti.

Gli appuntamenti delle Città del Vino

Lunedì 8 nella sala Giulio Cesare del palazzo Senatorio in Campidoglio a Roma si è svolta la cerimonia di premiazione del 22° Concorso Enologico Internazionale Città del Vino 2024. In gara vi erano oltre 1.300 vini, di cui l’80% italiani e il 20% da undici Paesi di tutto il mondo e anche 113 grappe sono state giudicate per il V Grappa Award. Sono state riconosciute 48 Gran medaglie d’oro (38 all’Italia e 10 a vini stranieri), 318 medaglie d’oro (Italia 269 e Paesi esteri 49). Il gran finale di quest’edizione si è aperto con i saluti di Sabrina Alfonsi, assessora all’agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti del Comune di Roma Capitale, Giancarlo Righini, assessore Regionale Agricoltura Regione Lazio, Loredana Devietti, vicepresidente dell’Associazione Città del Bio e sindaco di Cirié, Elena D’Aquanno, presidente della Fondazione Enoteca Italiana di Siena, Alberto Bertucci, vicepresidente nazionale e coordinatore regionale delle Città del Vino del Lazio. Sono interventi anche il presidente dell’Associazione Nazionale Città del Vino, Angelo Radica, e il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida.

Dopo un primo momento introduttivo sono state premiate le aziende vincitrici delle Gran Medaglie d’Oro e delle Medaglie d’Oro, iniziando dalle aziende straniere a cura della presidente di Iter Vitis-Itinerario Europeo della Vite e del Vino, Emanuela Panke. A seguire è avvenuta la premiazione delle aziende italiane e dei relativi Comuni in ordine alfabetico regionale, alla presenza dei coordinatori regionali delle Città del Vino. Stefano Vercelloni, vicepresidente di Città del Vino, ha sottolineato come «al Concorso si sono comportate molto bene le Cantine Piemontesi in particolare quelle dell’Alto Piemonte e delle Colline Novaresi che hanno ottenuto un importante numero di medaglie d’oro tenuto conto del considerevole numero di vini partecipanti, più di 1.300»; ha concluso dicendo: «Sono soddisfatto dei risultati così come lo sono stati il presidente Radica e tutti i dirigenti di Città del Vino». Sono state premiate alcune cantine novaresi, tra cui quelle di Grignasco, Boca, Mezzomerico, Borgomanero, Cavallirio, Ghemme e Gattinara. Ha ottenuto un riconoscimento anche il vino prodotto dall’Istituto Giuseppe Bonfantini di Novara. Ad Asti mercoledì 10 si è tenuta la presentazione dei «Grandi vini di Alto Piemonte e Gran Monferrato» presso la sede nazionale ONAV (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Vino): dopo i saluti istituzionali del direttore Francesco Iacono, hanno preso la parola diversi ospiti, tra cui Stefano Vercelloni e Umberto Stupenengo, vicepresidente del Comitato Promotore Città Europea del Vino, che hanno, quindi, illustrato il progetto «Città Europea del Vino 2024» e spiegato le peculiarità del territorio e dei vini dell’Alto Piemonte. Gianluigi Corona, membro del Consiglio Nazionale ONAV, ha invece approfondito le caratteristiche dei territori e dei vini del Gran Monferrato.

Dopo questo momento ha fatto seguito un dibattito, durante il quale i partecipanti si sono confrontati su diverse tematiche legate al mondo vinicolo. Ha guidato i vari interventi svolgendo il ruolo di moderatore Vincenzo Gerbi, docente dell’Università di Torino e membro del direttivo ONAV. Si è iniziato con il prof. Luca Rolle, che ha trattato i cambiamenti climatici in corso e le strategie di gestione della vinificazione in questo nuovo contesto; poi Stefano Raimondi, esperto ampelografo, ha raccontato l’origine dei vitigni locali, ponendo particolare attenzione a Nebbiolo, Vespolina, Dolcetto, Grignolino, Bracchetto e Timorasso. Infine, la prof. Maria Paissoni, collegata da remoto, ha concentrato il suo intervento sul Timorasso e sulle procedure di vinificazione.

L’evento si è concluso con una degustazione guidata da Gerbi, partendo dai vini dell’Alto Piemonte, tra cui Vespolina, Gattinara e Ghemme, per poi proseguire con i vini del Gran Monferrato, tra cui Grignolino, Ovada e Brachetto.
L’iniziativa ha visto la partecipazione di un nutrito gruppo di partecipanti che hanno apprezzato la storia e i sapori dei vini di Alto Piemonte e Gran Monferrato, rendendo l’evento un successo.

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