Attualità
Gran “festa di cuore” alla Gattera domenica 10 settembre
Gran “festa di cuore” alla Gattera domenica 10 settembre 2023: nella chiesa dedicata alla Natività di Maria, è stata celebrata una messa solenne accompagnata dai canti della Corale Parrocchiale che ha reso solenne l’Eucarestia.
Il Parroco Don Ambrogio Asei Dantoni – dopo aver ringraziato le due priore: Angela Faragi Sisti e Simona Massara Bocchese, e tutti coloro che si occupano della chiesa, la rendono bella e accogliente curandola fin nei minimi particolari, abbellendola con fiori sempre freschi – ha commentato che “pareva di essere in una cattedrale” con i canti accompagnati all’harmonium dal Maestro Andrea Buonavitacola.
Scusando la sua assenza nel pomeriggio, dovuta alla proclamazione della Beata Panacea come patrona della Valsesia, con una funzione solenne nella chiesa di Ghemme, presieduta dal vescovo di Novara Monsignor Brambilla, alla quale erano invitati tutti i parroci, Don Ambrogio ha ricordato che: “Nel pomeriggio la Corale Parrocchiale è stata invitata a cantare ad Oropa: da Ghemme ad Oropa dunque uniremo un’unica preghiera alla Vergine cui Gattera dedica una particolare devozione”.
In occasione della Festa a tutti i presenti sono state distribuite le immaginette con l’orazione per la Natività di Maria Vergine, fatte stampare dalle Priore. La messa era dedicata ai defunti Sarasino e Prandino, ma sono stati ricordati Ferruccio e Silvia Mazzone, che sempre furono grandi benefattori. Dopo la messa, sul sagrato, è stato offerto un aperitivo.
Alle 15 le funzioni sono riprese con i Vespri recitati da Monsignor Gianluca Gonzino, che ha ricordato San Luigi Maria Grignion de Montfort, presbitero francese, fondatore della Compagnia di Maria e delle Figlie della Sapienza e ha offerto alla venerazione dei fedeli un antico reliquiario, contenente le reliquie di molti santi.
Le ricche offerte sono state portate in processione alla chiesa, benedette, e messe all’incanto dai due banditori ufficiali, Rolando Cevenini e Giuseppe Mazzone. Torte, biscotti, tome e salamini e naturalmente vini di gran fama, sono volati nei successivi rilanci: tutto il ricavato verrà utilizzato per le necessità della chiesa.
La festa poi si è spostata nell’ampio ed accogliente Cortile di Casa Sisti: Silvio Sisti, con la figlia Sara, canta nella Corale Parrocchiale, è attivo nel Gruppo Alpini e sempre pronto a collaborare in iniziative che riguardano il paese, sua moglie Angela è una delle Priore della chiesa. Il ricevimento è stato arricchito da una lauta merenda, seguita dall’intrattenimento musicale, curato dal frazionista e consigliere comunale Claudio Mazzone, cui si sono unite le voci di Linda Pagani, Franco Delmastro, Piero Rinaldi.
Il Sindaco Massimo Basso, sempre presente in mezzo ai suoi concittadini, ha ringraziato tutti coloro che mantengono vive le tradizioni e considerano il paese come proprio, cercando di arricchirlo e di mantenerlo ordinato: quest’anno l’Amministrazione ha realizzato un piccolo parco ombreggiato e contribuito al rifacimento della copertura del campanile. I lavori sono stati illustrati dal Vice Sindaco, Arch. Guido Bondonno, che ha ricordato come il campanile che misura m. 2,50 di lato e si sviluppa su venti metri d’altezza, fosse stato edificato nel 1880, su iniziativa di Domenico Mazzone, che cercò tra i frazionisti persone disposte a offrire giornate di lavoro per procedere alla costruzione. Il terreno fu donato da Maria Mazzone. Sabbia e ghiaia furono portati dal Sesia e dai torrenti vicini, i blocchi di granito scesero da Roccapietra, la calce “d’oltre Sesia”. Il senso di appartenenza rese possibile quella che, per i tempi, fu una vera e propria impresa. Dopo centoquarant’anni era ormai improrogabile rifare la copertura e grazie anche al contributo del Parroco, il lavoro è stato realizzato con un audace intervento di edilizia acrobatica e la “dindinella” ha rintoccato festosa.
Gli Amici del Rione del Falco, vincitore del Palio dei Rioni, come sempre hanno collaborato alla riuscita della festa.
Lunedì 11 settembre, è stata celebrata la Santa Messa per tutti i defunti della frazione, ricordando in modo particolare le persone morte nell’ultimo anno, tra le quali Giuseppina Burlotti, vedova Mazzone e Onorio Mazzone.
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