Attualità
Grazie di tutto, don Matteo Borrioni, e buon cammino!
QUARONA – Dopo quasi 12 anni di «servizio» a Quarona (qualcuno in meno ma mica tanti a Doccio e Locarno), don Matteo Borroni lascia le tre Parrocchie per trasferirsi in quella di Gozzano. La notizia l’ha data lo stesso «don» che lo scorso fine settimana, durante le funzioni in S. Antonio, ha letto ai fedeli la nota con cui il vescovo mons. Franco Giulio Brambilla comunicava appunto la decisione di destinare Matteo a un’altra sede.
Grazie di tutto, don Matteo Borrioni, e buon cammino!
«Dopo essermi confrontato con il Consiglio Episcopale Novarese, ho chiesto a don Borroni di lasciare le vostre comunità per assumere la guida delle parrocchie di Gozzano, succedendo a don Enzo Sala, che diverrà parroco di Borgosesia» ha scritto il Vescovo e ha poi letto il parroco.
«Questo cambio per me è l’occasione per ringraziare don Matteo per quanto fatto tra voi, un impegno speso nella quotidiana attenzione alla vita delle persone e all’accompagnamento spirituale, e nella capacità di valorizzare le tradizioni della devozione e il culto alla vostra compaesana la Beata Panacea, attualizzandone il senso pastorale. In particolare voglio ricordare un momento importante che voi e io abbiamo condiviso con don Matteo: la proclamazione della Beata Panacea a patrona della Valsesia: una devozione che si innerva anzitutto nelle famiglie così che anche la parrocchia sia famiglia di famiglia. Per continuare questo cammino ho chiesto a don Giorgio Malvestio di venire tra voi come parroco. Don Giorgio, nato nel 1971 è stato ordinato presbitero nel 2015. Dopo quattro anni come vicario parrocchiale a Oleggio, ha assunto la guida della vivace comunità di Briga Novarese. Assumerà ufficialmente l’incarico il prossimo 1° febbraio 2025».
I quaronesi hanno condiviso appunto quasi 12 anni con don Matteo (di mezzo, poi, non dimentichiamolo, tutto il periodo della pandemia con tutte le difficoltà, e non mi riferisco solo a quelle economiche, che s’è portata con sé distribuendole generosamente a tanta parte della popolazione), lo hanno accolto nelle loro casa per una visita, un pranzo, una chiacchierata, un’esigenza spirituale. Sono andati ad ascoltare le sue parole in chiesa, gli si sono rivolti quando hanno avvertito la necessità di un confronto. Insomma, impossibile che non si creasse, in 12 anni, un solido, consolidato e affettuoso rapporto di reciprocità.
Matteo lascerà Quarona a inizio febbraio: Natale lo trascorrerà qui.
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