Guardabosone si prepara alla terza edizione del Progetto Artisti Pionieri

GUARDABOSONE – Guardabosone si prepara alla terza edizione del Progetto Artisti Pionieri, che accoglierà Florine Offergelt, Cristiana Erbetta, Eliseo Stefan, Franco Pera, Leonardo Pagani, Mariagrazia Degrandi.

Nei giorni scorsi, secondo lo spirito con il quale è nato il progetto, Cesare Locca ha accolto ed accompagnato gli artisti in una passeggiata nei luoghi e nella storia di questo paese davvero unico, affinché ciascuno potesse trovare lo spazio in cui esprimere la propria creatività, lasciando un segno di armonia e di bellezza. Le opere non sono mai appariscenti, sfacciate, si lasciano scoprire da occhi attenti ed amorosi, da persone che apprezzano il cammino non perché porta ad una meta: il senso del viaggio è il viaggio stesso e la miriade di accidenti, casualità e imprevisti che ne costellano il percorso, come nei versi del poeta greco Costantino Kavafis.

Impareremo a conoscere gli artisti settimana dopo settimana, a partire da Florine Offergelt, nata a Utrecht in Olanda, vive e lavora a Novara; dal 1997 presenta i suoi lavori in esposizioni collettive e personali in Italia e all’estero ottenendo un crescente successo di critica e pubblico, è inserita nel Catalogo dell’Arte Moderna CAM (numero 57) di Giorgio Mondadori. Nel 2016 inizia una collaborazione con la Galerie Signatures sulla Croisette di Cannes, dove espone in modo permanente. Nelle sue opere si ritrova spesso la passione per il paese di origine e per il mondo dello spettacolo, in una commistione allegorica e surreale. Negli ultimi anni si è orientata verso la creazione di opere che siano suggestive dal punto di vista formale ed estetico e nel contempo che evidenzino, senza ambiguità, i significati di cui sono portatrici ed i valori che intendono comunicare.

Fra i suoi lavori più recenti ricordiamo la grande installazione: “I have a dream”, il sogno che a tutti gli uomini vengano riconosciuti pari dignità e pari diritti, e “Beyond Communication” (2019), ispirata al progetto “Let’s face it!”, realizzata in un prestigioso complesso edilizio a Milano, un’opera dalle molteplici suggestioni e potenzialità di lettura.
ArtOnWorld, un magazine internazionale multimediale di arte, scienza, economia e finanza, ha assegnato a Florine un premio internazionale nel 2021, ArtOnWorldGreen, per la sua scultura “Costruzioni”. L’opera premiata è stata selezionata dalla storica dell’arte Francesca Boschetti, assistente della Collezione d’Arte Moderna e Contemporanea dei Musei Vaticani.

Florine è un’artista solare e comunicativa che non esita a mettersi in gioco, affrontando anche temi molto difficili, partecipa da anni a: “Essere donna” rassegna artistica giunta alla XI edizione, ospitata da Spazio E, galleria espositiva e ristorazione di qualità, creata da Enrica Pedretti. Sabato 27 maggio, a Biella, presso Zaion Gallery (Salita di Riva 3 – Ex Lanificio Pria), sarà inaugurata una mostra collettiva cui Florine Offergelt parteciperà proponendo diavoli irriverenti, monocromatici e dai coloro scioccanti, che ci osservano prendendo forma da basamenti monumentali che paiono trattenerli dal prendere il volo verso le nostre anime.

A Guardabosone Florine proporrà l’installazione: “Beyond communication, let’s face it!”, titolo in cui la parola face, faccia, dà un senso all’intera opera artistica una molteplicità̀ di volti installati su una parete che invitano il visitatore al dialogo. Let’s face it! in italiano significa: “Parliamo, guardiamo in faccia la realtà, comunichiamo tra noi”: ma non è solo un gioco di parole, Florine vuole mettere in evidenza come, a fronte di espressioni diverse, idee e culture diverse, una comunicazione chiara e concreta è fondamentale per evitare ogni ambiguità̀.

Le facce in ceramica suggeriscono dialogo e confronto, per trovare connessioni con tutta la ricchezza della realtà̀ e della vita, per dare senso, con l’espressione dei volti, alle parole degli uomini. Sono tanti volti che non vogliono condividere il silenzio delle cose, ma il ritmo vitale di quel mondo animato e rumoroso di cui il muro su cui si affacciano segna la soglia.

Piera Mazzone