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Idrogeno per le Comunità Energetiche Rinnovabili, H2SCORE: la sperimentazione parte dalla Valsesia
Sarà il territorio dell’Unione Montana Valsesia a ospitare l’infrastruttura sperimentale del progetto H2SCORE, partito il 1° dicembre e finanziato dall’Unione Europea attraverso il programma Horizon Europe.
Coordinato dal Politecnico di Torino, il progetto riunisce 15 partner internazionali, ha un budget complessivo di 6 milioni di euro e vanta la guida scientifica di Marta Gandiglio, docente del Dipartimento Energia «Galileo Ferraris» e coordinatrice del progetto per il Politecnico.
Idrogeno per le Comunità Energetiche Rinnovabili, H2SCORE: la sperimentazione parte dalla Valsesia
H2SCORE nasce con l’obiettivo di dimostrare come l’idrogeno possa integrarsi nelle Comunità Energetiche Rinnovabili per migliorarne la flessibilità, l’autonomia e la capacità di utilizzare appieno le risorse rinnovabili locali: l’idrogeno rappresenta sia un accumulo energetico di lungo periodo, in grado di compensare la variabilità stagionale delle fonti rinnovabili, sia un mezzo per fornire servizi di flessibilità e bilanciamento alla rete elettrica: «Sono orgoglioso di questo importante riconoscimento che il nostro territorio riceve» commenta il presidente dell’Unione Francesco Pietrasanta. «Abbiamo dimostrato coraggio e attenzione alle proposte innovative, abbiamo saputo ascoltare e avere fiducia nei tecnici, e ora, grazie a questa sperimentazione, facciamo un ulteriore passo avanti per la transizione energetica. Dopo aver dato il via alla nostra CER potremo adesso valorizzare al meglio le nostre risorse rinnovabili, grazie alla potenza e alla flessibilità dell’idrogeno, ottenendo grandi benefici per le nostre aziende, le famiglie e l’ambiente naturale».
Il progetto prevede una campagna dimostrativa di un anno, durante la quale saranno monitorate prestazioni energetiche, benefici ambientali e sociali e verranno misurate anche le eventuali criticità.
I partners hanno scelto di realizzare la dimostrazione a Quarona, in virtù della collaborazione tra il Politecnico di Torino, le imprese e le istituzioni locali: «Il Comune di Quarona, dove subito si è registrata molta sensibilità sul tema della transizione energetica, è partner diretto di questo progetto» spiega ancora Pietrasanta «e ospiterà l’infrastruttura sperimentale, che consiste in un sistema integrato di produzione, stoccaggio e utilizzo dell’idrogeno basato su due tecnologie complementari: un sistema a bassa temperatura e uno ad alta temperatura. Il tutto sarà integrato con il teleriscaldamento di Quarona e permetterà di valorizzare il calore prodotto dal sistema ad alta temperatura. L’idrogeno, infatti, può diventare l’elemento chiave per supportare il nostro sistema multienergetico complesso».
Il progetto verrà illustrato al territorio all’inizio del 2026, alla presenza del ministro per l’Ambiente e la Transizione energetica Gilberto Pichetto Fratin.
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