Attualità
Igea, un successo le azalee per “vediamoci meglio”
Grande successo per la vendita delle azalee organizzata dall’Associazione IGEA per finanziare il progetto: “Vediamoci meglio”, ideato dalla dott.ssa Maria Cristina Patrosso, presentato da medici specialisti a Varallo, in occasione di una conferenza sulla: “Prevenzione in età pediatrica”, che si propone di individuare quei lievi segni di problemi di vista, molte volte non riconosciuti, che permettono di intervenire precocemente sul bambino, riducendo, o evitando, danni futuri in ambito visivo.
In occasione della “Festa della mamma” l’Associazione Igea Prevenzione Salute Vita odv, unitamente a: Pro-Loco di Roasio, Alpini e Bersaglieri di Roasio e Villa del Bosco, Pro-Loco di Lozzolo, Sindaco e Soms di Sostegno, Sindaco di Postua, Lorella Di Rienzo di Guardabosone, l’Assessore varallese Pamela Negri, Anna Cambieri di Buronzo, ha proposto la vendita delle azalee e, grazie alla capillare e tenace opera di tutte le volontarie e di molti amici dell’Associazione, ne sono state vendute ben 862 nei Comuni della Valsesia, Valsessera e dintorni. Il successo è stato ottenuto con l’aiuto di tutti coloro che hanno acquistato le azalee e di coloro che si sono prodigati nel distribuirle e venderle. La Presidente di Igea, Maria Marcon rivolge un ringraziamento particolare a Ubaldo Gianotti, che generosamente ed instancabilmente, si è occupato dell’approvvigionamento, distribuzione e vendita e a Cristiano Berteletti, titolare dell’azienda floricola: “Mulino dei fiori”, che non fa mai mancare il suo sostegno ogni qualvolta ci si rivolga a lui.
Il ricavato di € 4.400 (euro quattromilaquattrocento) è stato quindi interamente destinato all’acquisto di un supporto medicale mobile necessario per effettuare gli screening della vista per i bambini in età prescolastica presso i nidi e le scuole materne, oltre che nei principali centri ambulatoriali del territorio.
La collaborazione tra i sostenitori dell’iniziativa e l’Associazione Igea, come sempre, promotrice di interventi a favore della salute del cittadino, ha reso possibile questo primo passo molto importante per la diffusione sul territorio di una cultura della prevenzione di malattie a insorgenza in età pediatrica.
Piera Mazzone
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