Attualità
Il 262° Venerdì Santo di Romagnano presentato in Provincia a Novara

ROMAGNANO – «Una tradizione che si rinnova e che quest’anno arriva alla 262° edizione. Una tradizione che è patrimonio culturale e religioso, una tradizione che è una forma di devozione rinnovata e che conferma il suo radicamento non solo nella comunità romagnanese, ma in tutto il Novarese».
Il 262° Venerdì Santo di Romagnano presentato in Provincia a Novara
Il presidente della Provincia di Novara Federico Binatti, il vice presidente Andrea Crivelli e il consigliere delegato al Turismo e Marketing territoriale Luigi Laterza hanno presentato con queste parole, nella sede provinciale, il «Venerdì Santo» di Romagnano, «manifestazione con cadenza biennale negli anni dispari, che per il 2025 si svolgerà dal 17 al 20 aprile prossimi grazie al lavoro svolto dall’Associazione “Comitato Pro Venerdì Santo” di concerto con il Comune e la Parrocchia».
«Le Sacre Rappresentazioni» ha spiegato il sindaco romagnanese Alessandro Carini «sono l’evento pasquale più importante non solo del Novarese ma dell’intera Regione Piemonte e hanno oggi un forte impatto culturale, storico, artistico: qui, infatti, viene fatta rivivere la Gerusalemme di duemila anni fa e lo spettatore è immerso e coinvolto nell’atmosfera di quei tempi. Una tradizione che dura da secoli, ma che riesce, mantenendo le sue caratteristiche, a proporre sempre delle novità sotto l’aspetto artistico».
Gli fa eco il presidente del Comitato Paolo Arienta: «Gli organizzatori sono pronti a riproporre la 262° rappresentazione della Passione di Cristo che mantiene viva la tradizione storica, popolare e religiosa del nostro borgo. Ormai questa attività di preparazione non viene mai sospesa da un’edizione all’altra perché è necessario manutenere le scenografie, promuovere la conoscenza dell’evento, pensare e introdurre sempre qualche novità, salvaguardando le caratteristiche di un teatro itinerante e con le scene che si svolgono rispettando il triduo pasquale nella serata di giovedì, nella giornata di venerdì e al sabato sera».

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