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Il Concerto di Natale e le «Torri d’Oro» a Prato Sesia
PRATO SESIA – Sabato 7 dicembre alle 21, la chiesa di San Bernardo «luogo dell’accoglienza e della Comunità» – come definito dal parroco don Fulvio (che ha presentato il suo terzo libro di cucina «I luoghi del bene», percorso attraverso alcuni dei più noti santuari italiani, a ciascuno dei quali è stata collegata una ricetta culinaria «Per tenere nel cuore anche il sapore») – il Comune ha consegnato tre «Torri d’Oro».
Il Concerto di Natale e le «Torri d’Oro» a Prato Sesia
E’ la più importante benemerenza civica concessa a cittadini pratesi che, come ha spiegato dal sindaco Tiana Nicoloso «Pur impegnati nei rispettivi ambiti imprenditoriali con grande successo, in Italia e all’estero, hanno sempre mantenuto salde le radici nel loro luogo d’origine, contribuendo allo sviluppo del territorio, facendolo conoscere fuori dai suoi confini». L’assessore Massimiliano Fabris ha presentato la serata e accolto gli ospiti: sindaco, parroco e Marco Dessilani, presidente della Pro Loco che ha «sponsorizzato» il concerto natalizio.
«La moda passa, lo stile resta»: Mademoiselle Coco Chanel lo affermò, Anny Montagner, titolare dell’omonima sartoria pratese dove si producono abiti di alta moda, lo conferma attraverso quanto ha creato in decenni di attività: «Nella mia vita ho sempre dato da lavorare a tante donne, garantendo loro l’indipendenza economica e di ciò sono molto fiera. Ho sempre creato abiti con piacere e passione: non mi sono mancate le soddisfazioni». A lei è stata consegnata la prima Torre d’Oro.
Al «Signore delle acque», Arduino Vettorello, pratese di nascita e di cuore, la seconda Torre: «Sono nato a Prato Nuova, in via Ai Bori, dalla quale si accedeva alla roggia Mora: l’acqua è sempre stata nel mio DNA». Vettorello ha vissuto in paese fino a ventisette anni, quando prese moglie e oggi vive a Varallo, con la sua famiglia: la moglie, le figlie e i nipoti, ma ha ulteriormente sviluppato la propria attività produttiva nel paese natale recuperando la vecchia centrale dell’acqua, rendendola produttiva, ripristinando con grande attenzione il paesaggio naturale intorno al canale della Filatura. Vettorello si è auto-presentato, paragonandosi a una vecchia quercia, che si è sviluppata da solide radici, ricordando le tappe più importanti della sua prestigiosa carriera: «Per quarant’anni ho diretto Loro Piana, una delle nostre industrie più importanti, diventata una multi-nazionale, poi sono tornato alle acque che alimentano le radici degli alberi, anche di quelli vecchi come me».
A Diego Chiarini, chef di origine pratese, che attualmente gestisce un importante ristorante a Singapore, dove ha pranzato anche il Papa in occasione del suo recente viaggio in Asia, è andata la terza Torre d’Oro. Diego, in una video-intervista col Sindaco ha ricordato di aver frequentato l’Istituto Alberghiero di Varallo, lavorato al Ristorante Imazio, poi a Verona dal «divino» Marchesi, Montecarlo, Parigi, Tokio, al Four Season di Milano, e adesso finalmente ha concretizzato il suo sogno aprendo il suo ristorante a Singapore. Tra i personaggi importanti della sua vita, oltre ai genitori e alla moglie, Chiarini ha ricordato l’amico Bruno Bosia, che gli permise di fare le prime esperienze nel campo dell’alta cucina, facendogli comprendere che per crescere avrebbe dovuto osare e andare in giro per il mondo. La Torre è stata ritirata dal fratello Gianluca. La serata festosa ed augurale, è proseguita con il Concerto di Natale proposto dell’Orchestra Fiati Città di Borgosesia, diretta dal maestro Giancarlo Aleppo, che ha ideato un programma vario e interessante: dai brani classici alle colonne sonore di film famosi e di musical, concedendo dei bis richiesti a gran voce dagli applausi e concludendo con la Marcia di Radetzky, la celebre marcia militare composta da Johann Strauss padre.
Piera Mazzone
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