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Il corridoio umanitario l’ha portata a Doccio: famiglia siriana ospite della casa parrocchiale

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QUARONA – Ne avevamo parlato qualche mese fa col parroco: era in fase di costituzione un corridoio umanitario, con capofila l’associazione Eufemia di Varallo e che aveva l’obiettivo di portare in Italia, in Valle, una famiglia siriana. Ora gli ospiti sono arrivati, giovedì 26 maggio: «Sbarcati dall’aereo a Roma» ricorda don Matteo, «li aspettavano Silvia Scarati, presidente di Eufemia, e suo marito Renzo. Come era nei programmi, abbiamo concesso in comodato d’uso gratuito l’alloggio parrocchiale. Ovviamente, dopo averlo sistemato, messo in sicurezza, pulito, e la Parrocchia ci ha investito non poco».

«Sono papà e mamma e due bimbe piccole, la prima di due anni e mezzo la seconda di sei mesi» aggiunge don Matteo. «In questi primi momenti, in questi giorni occorre stare molto vicino a loro: parlano solo arabo, niente inglese, niente italiano. Bisogna “accompagnarli” in questo primo approccio della loro nuova vita: una lingua da imparare, per ora ci siamo affidati a un mediatore culturale, le necessità quotidiane, la spesa, la graduale conoscenza del posto e della gente».

«Il comodato ha la durata di un anno» conclude il parroco, «un tempo ragionevole perché i genitori si integrino socialmente, trovino un lavoro, le bambine siano inserite a scuola e all’asilo. Un tempo ragionevole per dare l’opportunità a questa famiglia di “ricostituirsi” una vita normale».

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