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«Il filo dei ricordi», venerdì 13 giugno sarà inaugurato il primo step del progetto

SERRAVALLE – Si sta concretizzando proprio in questi giorni il primo step dell’ambizioso progetto «Il filo dei ricordi» che – messo a punto dall’Amministrazione comunale con la stretta collaborazione di Athos Fecchio, cui è stata affidata la direzione artistica, e di Gustavo Ferrara, per la consulenza storica e fotografica, e in sinergia con le associazioni locali – si propone di salvaguardare e valorizzare la memoria storica del paese attraverso creazioni artistiche.
«Il filo dei ricordi», venerdì 13 giugno sarà inaugurato il primo step del progetto
Come era stato spiegato a suo tempo, durante la serata di presentazione a teatro, trattandosi di un lavoro davvero molto impegnativo e anche piuttosto oneroso, si sarebbe proceduto un passo alla volta. E così è stato fatto.
«Siamo partiti dal capoluogo» spiega l’assessore Mauro Piolo che si sta occupando del progetto insieme al consigliere Elia Simone «concentrandoci sul “cuore” del cuntà. E proprio lunedì siamo andati a posizionare nella centrale piazza Libertà, vicino ai pennoni, un totem in corten alto tre metri e largo uno e mezzo sulla cui superficie verrà a breve applicata una targa di presentazione di queste installazioni. Alla base del monolite trova invece spazio il simbolo di tutto il progetto, un omino realizzato da Atos con un particolare tubolare di ferro che ne riprende il titolo, “Il filo dei ricordi”»
Parallelamente si è lavorato sul teatro comunale: «Nei prossimi giorni» spiega Fecchio «andremo a collocare nelle finestre cieche della facciata dello stabile i simboli degli otto rioni del Palio, tratti da un drappo che avevo realizzato nel 2017 e completeremo posizionando due foto storiche della manifestazione in bianco e nero, selezionate da Gustavo, una riferita alla corsa degli asini e una alla corsa dei cavalli. Nell’ultimo pannello ci sarà lo stemma del Comune, il logo del Comitato dei rioni e il titolo “Il filo dei ricordi”».
Questa prima parte del progetto sarà inaugurata venerdì 13 giugno, aprendo così, con la presentazione ufficiale di tali pannelli incentrati sul Palio, il fine settimana dedicato alla manifestazione simbolo del paese. Il giorno successivo, sabato 14, in serata si terrà infatti la sfilata storica dei figuranti in abiti medievali lungo le vie centrali del paese e il giorno successivo, dopo i giochi al campo e la corsa degli asini, ci si ritroverà in piazza Libertà per la cena conclusiva. Quindi con questi nuovi pannelli che riprendono colori e animali simbolo dei rioni lo scenario sarà sicuramente ancora più suggestivo.
Oltre al teatro ci si è già anche attivati per Vintebbio: qui sono previste installazioni nel «salottino» di piazza Don Mauro Stragiotti e nella piazza dedicata a Suor Onorina dove si è pensato anche di abbellire un immobile che si affaccia proprio sulla piazzetta con un murales a tema medievale: Atos ha già pronto un paio di bozzetti e a breve si metterà all’opera. Inoltre, ci si sta concentrando anche su viale Roma: l’idea è di coprire il muro con una installazione che ricorda il negativo delle fotografie e all’interno posizionare immagini storiche della Cartiera, della vecchia stazione ferroviaria, (che sorgeva dove oggi ci sono le Poste), e degli Alpini che hanno nei pressi la loro sede. Le immagini sono già state scelte, ora si attende che finiscano i lavori che stanno interessando la strada e poi si potrà procedere anche con la seconda parte di un progetto, destinato ad ampliarsi nel tempo così da garantire una copertura capillare del territorio realizzando un grande «album a cielo aperto» per «fermare» attraverso vecchie fotografie la storia del cuntà.

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