Il Giro del feudo», in tantissimi con il Comitato Benefico alla scoperta delle colline bornatesi

SERRAVALLE – Buona la prima si dice… ma in questo caso pure la seconda non è stata assolutamente da meno: anche quest’anno, infatti, «Il Giro del feudo», organizzato per la scorsa domenica dal Comitato Benefico Bornatese, ha saputo richiamare oltre un centinaio di persone da un po’ tutto il circondario, raccogliendo unanimi apprezzamenti.

Il Giro del feudo», in tantissimi

La formula che ha visto abbinare camminata alla scoperta delle colline della frazione, cultura locale e tappe gastronomiche è dunque piaciuta, grazie anche a un’impeccabile organizzazione. I partecipanti si sono ritrovati di primo mattino presso Ca’ di Lanternon; dopo una bella colazione sono quindi partiti carichi lungo il percorso che ha portato anche alla scoperta delle installazioni artistiche realizzate in questi anni dai volontari de «Il Feudo» e di cui è stato possibile conoscere il significato semplicemente inquadrando il QR-code posto in bella vista accanto a ciascuna opera.

L’interessante itinerario, intervallato dal racconto da parte di Gianni Monticelli di brevi aneddoti di storia del paese, partendo dall’opera di Don Florindo Piolo, ha visto «toccare» anche i resti del castello di Bornate e «Ca’ dal Gira» dove è stato servito l’aperitivo. Proposto inoltre un rebus da risolvere raccogliendo gli indizi lungo il tragitto: in quattro hanno trovato la soluzione – «Saliremo sopra il colle tramite un’erta particolarmente dura, difficile, impervia ed impegnativa» – e a estrazione con il metodo della «busca» il fortunato vincitore si è aggiudicato una torta offerta dal Comitato.

La camminata si è poi conclusa a Capèla Capun, dove, al termine della funzione liturgica celebrata da don Ambrogio, è stata proposta una gustosa «risottata». Il modo migliore per chiudere in allegria e amicizia una bellissima giornata che ha anche avuto il merito di far conoscere ai partecipanti tante informazioni e curiosità sul nostro territorio.

Dal Comitato Benefico un grazie a tutti i presenti e ai volontari che hanno curato e sistemato il percorso nonché a tutti coloro che hanno dato una mano contribuendo al pieno successo dell’iniziativa.