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Il gran ritorno della «Festa ’d la Baràca»

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Il gran ritorno della «Festa ’d la Baràca»

GRIGNASCO – 130 anni fa, nel 1894, nasceva una delle industrie-simbolo del territorio, quella che a lungo ha segnato la storia del paese di Grignasco, la Filatura: in occasione di questo importante anniversario e per ridare vita a uno degli eventi più significativi della comunità, la festa della Natività di Maria, domenica 8 settembre dalle 10 sarà riproposta in una nuova veste la tradizionale «Festa ’d la Baraca».

Il gran ritorno della «Festa ’d la Baràca»

Promotori di questa riscoperta – che ha incontrato subito il favore dei nuovi proprietari dell’area dello stabilimento e l’apprezzamento e sostegno di Comune, parrocchia e Pro loco – sono stati Gianbattista Zaninetti e Sandro Mori, in collaborazione con Andrea Ronco.

«Volevamo riannodare un filo di storia, conservando la memoria di una realtà industriale fondamentale per lo sviluppo del paese e di uno degli appuntamenti più sentiti dalla popolazione» dice Zaninetti «così abbiamo interessato Pratrivero Spa, istituzioni e Pro loco, ottenendo un più che positivo riscontro. Stanti gli estesi interventi in corso nell’area industriale, la proprietà ci ha comunque concesso l’utilizzo dell’ingresso allo stabilimento e in quell’ampio spazio potremo proporre le varie iniziative, prima fra tutte una bella mostra fotografica».

Si parla di immagini e qui protagonista diventa «il maestro», Sandro Mori, il cui sterminato archivio fotografico, più alcune foto giunte da privati, ha permesso la «costruzione» della mostra. «Sono dodici pannelli in forex formato 70×100, che raccolgono oltre una cinquantina di immagini, con brevi didascalie utili a inquadrare periodo storico e personaggi» spiega «C’è un po’ di tutto: dalle foto di stabilimento e reparti a quelle di momenti importanti vissuti da una comunità che sulla Filatura per oltre un secolo ha gravitato in un continuo interscambio. Proprio per questo abbiamo voluto dare come titolo all’esposizione “130 anni di Filatura, una storia di paese”: la gente e la fabbrica erano un binomio molto forte, durato oltre un secolo. Anche una festa come quella della “Baracca” aveva un significato particolare: si pensi che in quell’occasione la Filatura considerava festiva la giornata e chiudeva, lasciando quindi liberi i lavoratori di partecipare alle varie iniziative. I pannelli resteranno poi a disposizione per eventuali futuri allestimenti».

«Oltre alla mostra» riprende Zaninetti «ci saranno la Musica Società Operaia, l’antico orologio sottoposto a recupero funzionale e sarà esposta anche la storica insegna. Credo sarà un momento emozionante per tutti coloro che hanno conosciuto e “vissuto” la Filatura e interessante per chi anagraficamente non ha potuto farlo».

Alcuni momenti di preghiera e riflessione condotti da don Enrico e un rinfresco che si annuncia all’altezza delle edizioni migliori della festa (di cui si occuperà la nostra Pro loco, seconda a nessuno per specialità prodotte e impegno profuso) saranno gli altri elementi qualificanti della ben ritrovata festa «’d la Baraca», cui i promotori sin da ora invitano cordialmente tutti a partecipare.

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