Il Gruppo Savoia ha organizzato un evento commemorativo a Serravalle

SERRAVALLE – Il Gruppo Savoia, Delegazione di Piemonte e Liguria, sodalizio che si propone di valorizzare e diffondere le tradizioni culturali, patriottiche, nel campo sociale, artistico, scientifico e sportivo, guidato dal Delegato Regionale Comm. Marco Lovison, sabato 28 dicembre ha organizzato un evento commemorativo a Serravalle, iniziato con la deposizione di un omaggio floreale al monumento ai caduti serravallesi.

Il Gruppo Savoia ha organizzato un evento commemorativo a Serravalle

E’ seguita nella Pieve di Santa Maria di Naula, tra le più antiche chiese eusebiane, la celebrazione di una Santa Messa, accompagnata dai canti della Corale di San Giovanni Battista, con la presenza delle Delegazioni di Vercelli, Novara e Varese delle Guardie d’Onore delle Reali Tombe del Pantheon. L’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon è un’associazione sorta nel 1878 per prestare il servizio di guardia alle tombe dei re d’Italia presso il Pantheon e mantenere viva la memoria legata alla casa di Savoia, al Risorgimento, e alle tradizioni militari nazionali.

La funzione, officiata da Mons. Gian Luca Gonzino, assistente Spirituale delle Guardie d’Onore delle Reali Tombe del Pantheon di Vercelli, è stata celebrata alla presenza di numerosi Amministratori del territorio: Federico Pozzo, Vice Sindaco di Ozegna, Franco Cominetto, Sindaco di Burolo, Roberto Balma, Sindaco di Parella, Marilena Dosso, Consigliere del Comune di Serravalle, Delbò Dario, Sindaco di Sannazzaro Sesia, Roberto Beatrice, Sindaco di Grignasco, Barlese Ernesto, Sindaco di Quagliuzzo, Corrado Galdini, Consigliere del Comune di Carpignano Sesia, Maria Luisa Astolfi, Consigliere del Comune di Novara.

Hanno partecipato: il Luogotenente Emiliano Saccoman, Comandante Stazione Carabinieri di Serravalle Sesia, il Generale Giuseppe Uzzo, e il Generale Giovanni Maltese, Ernesto Cavatore, Vicario degli Ordini dinastici di Savoia di Biella e Vercelli, l’Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia, Sezione Provinciale di Vercelli, l’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, Federazione Provinciale di Vercelli-Biella, l’Associazione Nazionale Reduci e Rimpatriati d’Africa, Presidenza Nazionale, la Compagnie de Savoie, associazione nata nel 1901 che raggruppa uomini e donne fedeli alla Savoia e ai suoi valori, il Centro Studi Risorgimentali Lomellino, l’Associazione Nazionale Alpini, Sezione di Serravalle Sesia, i Volontari della Protezione Civile, l’Aib di Serravalle.

Mons Gonzino – che ebbe un nonno maresciallo d’alloggio, sottufficiale dei carabinieri, che prestò servizio nel porto di Tripoli – ha ricordato che la Messa era celebrata in ricordo della Famiglia Reale Italiana dal 1900 al 1946, di Vittorio Emanuele III, il “re soldato” e della regina Elena, principessa di Montenegro, “rosa della cristianità”, che ricevette da Papa Pio XI la massima onorificenza della cristianità per i suoi meriti caritatevoli, per la quale nel 1952 fu avviata la causa di beatificazione, dei caduti di tutte le guerre e dei decorati al Valor Militare, “esempi di virtù umane e militari”: il cappellano degli Alpini, Secondo Pollo, presbitero e militare italiano, appartenente al Corpo degli Alpini, caduto in Montenegro, Medaglia d’Argento al Valor Militare, venerato come Beato, Salvo D’Acquisto, vice brigadiere dell’Arma dei Carabinieri, insignito di Medaglia d’oro al Valor Militare, che sacrificò la propria vita per salvare un gruppo di civili durante un rastrellamento delle truppe naziste nei pressi di Roma, del quale è in corso la causa di Beatificazione, il Tenente artigliere Aldo Maria Scalise, caduto in Africa, decorato con la Medaglia d’oro al valor militare alla memoria durante la seconda guerra mondiale, Luigi Edoardo Alfredo Gherzi, Generale di Brigata di fanteria, che fu comandante della fanteria della Divisione “Acqui” di stanza a Cefalonia. Catturato presso il suo comando tattico in località Kokkolata venne subito dopo ucciso dai tedeschi insieme agli ufficiali del comando. Monsignor Gonzino ha sottolineato che Serravalle entrò a far parte con Vercelli degli Stati sabaudi nel 1427: “Sul fiume Sesia correva il confine che divideva gli Stati sabaudi da quelli del Milanese, entrando nella storia che portò all’unità d’Italia”.

Al termine della funzione religiosa Marco Lovison ha letto un messaggio inviato da Ginevra da S.A.R. il Principe Emanuele Filiberto di Savoia in cui si ringraziava per questo ricordo dei sovrani, portatori di valori ancora importanti, da trasmettere alle giovani generazioni.
La Professoressa Anna Maria Martinetti, segretaria provinciale dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, Federazione di Vercelli e Biella, ha letto il discorso inviato da Roberto Allegro, Presidente del Centro Studi Risorgimentali Lomellino, con sede a Mortara, intitolato: “E’ ancora tempo di Eroi?” nel quale si ricordavano le figure del Re Vittorio Emanuele III e della Regina Elena, “Esempi mirabili di servizio per la Nazione e di amore per il prossimo”, l’alpino Beato Don Secondo Pollo, Aldo Maria Scalise, Salvo D’Acquisto, Luigi Edoardo Gherzi: “Si tratta di Eroi, si tratta di Martiri, di Uomini che hanno sacrificato per un ideale superiore la propria vita fino all’estremo sacrificio”, aggiungendo l’auspicio che il loro fulgido esempio serva a:“Illuminare i nostri passi verso un futuro di pace per tutti, dove non ci sia più bisogno di cari da piangere, rovine da ricostruire e nuovi lutti da metabolizzare. Solo a quel punto anche noi avremmo tratto qualcosa di utile dalla storia che ci ha preceduti e il sacrificio dei nostri Eroi non sarà stato vano, ripagando nel migliore dei modi tutti coloro che hanno offerto la loro via alla Patria, per vederla libera, prospera in pace e indipendente”.

A Roberto Ceffa, nuovo socio della Delegazione di Novara delle Guardie d’Onore delle Reali Tombe del Pantheon, è stata ufficialmente consegnata la tessera e il distintivo.
Ha concluso l’incontro la lettura della Preghiera del Carabiniere, fatta dal Luogotenente Sergio Frezzato.