«Il matriarcato della fatica, le donne alagnesi»: ecco il calendario 2021

«Svelte e robuste sono api al lavoro… ».
Così un cronista di fine Ottocento definiva le donne alagnesi, osservandole perennemente al lavoro, dentro e fuori di casa. Quasi tutti i visitatori del paese durante gli anni del nascente turismo concordano nel ritenere la donna di Alagna «l’anello forte» della piccola comunità, pronta a sobbarcarsi il duro lavoro della campagna e delle occupazioni domestiche.
Il calendario per il 2021 è nato in un momento particolare, durante il lungo periodo di isolamento a cui la pandemia ci ha costretti. Non a caso è stato dedicato al tema del lavoro femminile, come simbolo di resistenza e capacità di reagire nei momenti più difficili, adesso come nei tempi passati.
La ricerca di testi e di testimonianze d’autore, unita a un’accurata raccolta di foto e d’immagini d’epoca, fornite da molte famiglie del posto, ha permesso di realizzare un nuovo «calendalibro».
Tra le pagine del volume, di Carlo Gallo (socio del CAI di Varallo), emergono significativi particolari della vita quotidiana di fine ’800, espressi in modo alquanto colorito: «La bellezza è cosa passeggera per le donne in generale, ma specialmente per le Alagnesi. I loro rispettivi mariti e fratelli durante la bella stagione sono all’estero ad esercitare il mestiere di stuccatore: quei pochi che sono al villaggio, si occupano di passar la vita facendo nulla. Con uomini a dunque, o lontani o inetti, le faccende di famiglia e la cura del bestiame, dei pascoli e dei campi, non potrebbero andare innanzi se le donne non si assumessero di far tutto; quindi un duro lavoro è la loro continua occupazione, lavoro che giovanissime ancora le deforma…. ».
…E la tradizione continua. Ancora oggi molte attività commerciali e turistiche del paese sono condotte da donne, a significare le doti di abilità e di versatilità imprenditoriali in loro innate.
Come per le passate edizioni, anche quest’estate la presentazione del calendario avverrà l’8 agosto alle ore 16,30 e vedrà gli interventi di tre competenti studiosi valsesiani: Massimo Bonola, Sabrina Contini e Lorena Chiara. Unica variazione sarà la sede dell’appuntamento, spostato al Palazzetto Giorgio Rolandi per ragioni di spazio legati all’emergenza sanitaria: verranno scrupolosamente applicate le normative di sicurezza anti-Covid. Seguirà il consueto rinfresco, con la possibilità di acquistare le copie del calendario.
i promotori