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Il progetto di una ditta valsesiana selezionato per finanziare lo sviluppo di tecnologie sostenibili
In marzo si è tenuta, presso l’Enviropark di Torino, la presentazione dei progetti rientranti nell’iniziativa NODES (Nord Ovest Digitale E Sostenibile) e che sono stati selezionati per ottenere un finanziamento sul PNRR.
Il progetto di una ditta valsesiana selezionato per finanziare lo sviluppo di tecnologie sostenibili
Tra questi, anche un progetto di ricerca della ditta SC Research and Trading (SCRT) di Borgosesia che si occupa di Energia Rinnovabile. Il progetto era stato avviato da Edoardo Barbaglia, prima attraverso una collaborazione con l’Università di Stellenbosch (cittadina del Sudafrica dove Edoardo aveva studiato ed era residente), e poi portato avanti grazie a una collaborazione con l’Università di Torino, sotto la supervisione del prof. Elio Dinuccio.
Si tratta di un biodigestore ad alte prestazione (HPD High Performance Digestor) il cui obiettivo è quello di ridurre fino a dieci volte il tempo di digestione, e pertanto diventare, per via delle ridotte dimensioni, una valida opzione per trattare le deiezioni degli animali degli allevamenti riducendo così le emissioni di metano che si liberano da esse e che sono 30 volte più dannose della CO2, per l’effetto serra e per il riscaldamento globale.
«Una proposta costruttiva che si pone in alternativa a quella prospettata da alcuni governi europei che, per ridurre le emissioni, stanno prendendo in considerazione l’opzione di abbattere gli animali», commenta Elisa Barbaglia, che ha da poco preso il posto lasciato dal fratello Edoardo e che lavora come responsabile della comunicazione in SCRT. Elisa aggiunge: «Siamo orgogliosi di questo riconoscimento, che fa onore alla memoria di mio fratello, un vero sognatore. Questa non è stata l’unica iniziativa attivata a suo nome: un anno fa avevamo partecipato al progetto Hydrogen Valley, per la produzione di Idrogeno verde, un lavoro al quale Edoardo aveva collaborato con impegno. Inoltre, a Edoardo sarà intitolato anche l’impianto da 1 MW che stiamo costruendo nel Comune di Occimiano (in provincia di Alessandria), grazie anche alla collaborazione di Diego Pellicani, che da molto tempo lavorava con Edoardo e che ora segue personalmente il progetto del biodigestore».
Questo riconoscimento fa seguito alla presentazione dello stesso progetto alla WETEX, un evento dedicato alle energie rinnovabili che si tiene a Dubai, dove ha riscosso un notevole interesse.
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