Attualità
Il Puncetto vuol diventare «patrimonio dell’umanità»
Lo scorso 17 maggio, nel Comune di San Sepolcro, in Provincia di Arezzo, si è sottoscritto il Protocollo d’Intesa per formalizzare la candidatura a patrimonio immateriale dell’Umanità Unesco del «Merletto Italiano», e anche del tradizionale Puncetto Valsesiano. Presente all’incontro nel centro toscano, capofila dell’iniziativa, l’assessore Gianfranco Irico in rappresentanza dell’Unione Montana e della città di Varallo, e i rappresentanti di altri 26 Comuni italiani legati alla tradizione del merletto.
Gli enti locali hanno condiviso un programma comune finalizzato a rendere possibile l’ambizioso cammino intrapreso verso la nomina a patrimonio Unesco.
Il Protocollo impegna le Amministrazioni a supportare le «Comunità del Merletto», garantendo il sostegno a scuole, musei, associazioni, ma anche organizzando eventi, convegni, manifestazioni che contribuiscano a sviluppare un forte legame sia con il territorio che con le altre Comunità della «rete del merletto», rispettando così i principi della Convenzione Unesco. Rilevanza artistica e tradizione di enorme valore storico e culturale del merletto contribuiscono a definire l’identità delle comunità di riferimento: di qui la necessità di tutelare e salvaguardare un’arte che altrimenti rischia di scomparire. Nello stesso giorno è stato sottoscritto anche un Protocollo tecnico tra i gruppi e le associazioni dei vari territori che si sono costituiti nella «Rete per la Salvaguardia dei saper fare l’Arte del Merletto Italiano». Per il Puncetto valsesiano erano presenti Giorgio Bozzo e Paola Scarrone , per la Società Operaia di Mutuo Soccorso che, presieduta da Ornella Marchi, dal 2014 ha intrapreso il percorso di riconoscimento del Puncetto Valsesiano.
«La stipula dei protocolli rappresenta il completamento di un iter difficile, ma oggi ricco di gratificazione» dice con soddisfazione l’assessore Irico «e testimonia l’impegno della Soms, dell’Unione Montana e del Comune di Varallo in questo percorso. E’ un’importante occasione, non solo di tutela e salvaguardia di questa preziosa trina, ma anche di promozione del Puncetto e di tutto il territorio su scala nazionale e internazionale».
Dopo questo passaggio, si dovrà ora attendere la decisione definitiva del Ministero per i Beni Culturali, prevista entro la primavera del 2020.
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