In Casa di riposo concluso il progetto di musicoterapia proposto da Igea

Si è concluso mercoledì 12 dicembre un interessante laboratorio di musicoterapia che ha visto coinvolta la Casa di riposo Don Florindo Piolo. Proposto dall’associazione «Igea – Prevenzione, Salute, Vita» di Borgosesia e favorevolmente accolto dall’Amministrazione della struttura, il progetto ha permesso agli ospiti, grazie alla psicologa dott. Laura Pochetti (esperta di linguaggi artistici nella psicologia clinica) e alle brave animatrici, di avvicinarsi al mondo della musica e degli strumenti, scoprendo quanto bene faccia non solo alla mente, ma anche al corpo e al cuore.

La musica, dunque, quale approccio terapeutico capace di risvegliare emozioni e antiche memorie, portando benefici anche a pazienti affetti da patologie degenerative come l’Alzheimer.
«E’ stata una bella esperienza» ha commentato Giovanni Borelli consigliere del Cda della Casa di riposo; «gli ospiti hanno avuto la possibilità di utilizzare strumenti musicali e ascoltare canzoni popolari, canti della guerra, molti dei quali erano a loro già noti».
L’incontro del 12 dicembre ha offerto l’occasione per far vedere ai familiari degli ospiti come si è sviluppato nel concreto il laboratorio. Ecco quindi che tutti insieme hanno cantato «Montagne verdi» e «Quel mazzolin di fiori», eseguendo movimenti con le braccia e le mani, sia guidati dalla referente Igea che improvvisati. E successivamente i nonni si sono anche dilettati a suonare tamburelli, maracas e campanelli, dimostrando che davvero non esiste un’età per farsi coinvolgere dal potere terapeutico della musica.

Per rendere possibile questa iniziativa, nei mesi scorsi l’Amministrazione della struttura ha organizzato una raccolta fondi devolvendo, appunto, al progetto le offerte pervenute