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In Piemonte la Grande partenza della Vuelta 2025, passerà anche dalla Valsesia

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In Piemonte la Grande partenza della Vuelta 2025, passerà anche dalla Valsesia

“Il Piemonte è così l’unica regione italiana ad ospitare le Grandi partenze di tutte e tre le più importanti corse mondiali a tappe ciclistiche su strada – hanno puntualizzato il presidente Alberto Cirio e l’assessore regionale allo Sport, Cultura e Turismo Marina Chiarelli -, dopo il Giro d’Italia e il Tour de France, il cui impatto economico sul territorio è stato di 84,5 milioni di euro, il prossimo anno saranno gli atleti della Vuelta 2025 a pedalare sul nostro territorio. L’arrivo della gara spagnola conferma la vocazione del Piemonte ad ospitare grandi eventi sportivi di rilevanza internazionale e, grazie anche all’elevata esposizione mediatica, la competizione ci porterà nuovamente sulla ribalta mondiale”.

In Piemonte la Grande partenza della Vuelta 2025, passerà anche dalla Valsesia

La Vuelta a España – inserita dall’Unione Ciclistica Internazionale nel circuito professionistico del World Tour – dura tre settimane nel periodo agosto-settembre ed è seguita da circa 200 broadcast al mondo con oltre 15mila ore prodotte in tutti i Paesi e, in Spagna, l’audience media in televisione è di 1.300.000 spettatori giornalieri. Il sito web registra oltre 18 milioni di contatti annui e sui social raggiunge quasi 13 milioni di visualizzazioni con oltre 2 milioni di follower.

“La Vuelta 25 partirà dal Piemonte, ai piedi delle montagne e con lo splendido scenario delle Alpi, in un’edizione davvero speciale che celebra il 90° anniversario della corsa e l’80a. edizione – ha affermato Javier Guillen, direttore generale della corsa – Si amplia amplia così l’elenco delle località internazionali visitate e si rafforzano ulteriormente i legami tra i grandi Paesi del ciclismo europeo. Nel corso dei suoi 90 di storia La Vuelta ha attraversato Paesi con forti tradizioni ciclistiche, come Francia, Belgio e Paesi Bassi. Siamo felici che con la prossima edizione a questi si aggiunga l’Italia, e in particolare il Piemonte, terra di grandi campioni”.

La Vuelta 2025 entra quindi nel novero dei grandi eventi sportivi internazionali in Piemonte e si unisce alle competizioni ospitate nel 2024: Frecciarossa Final Eight di basket, Fencing Grand Prix Trofeo Inalpi di scherma, Final Six di ginnastica ritmica, Giro d’Italia, Tour de France, Nitto ATP Finals di tennis, Italia-All Blacks di rugby. Grazie all’investimento di 4,5 milioni di euro della Regione offrirà alla gara scenari unici tra città d’arte, colline e montagne e determinerà sul territorio una doppia ricaduta economica e promozionale.

Impatto economico in Piemonte del Giro d’Italia e del Tour de France 2024

La ricerca sulle ricadute economiche generate dal Giro d’Italia e dal Tour de France 2024 in Piemonte, commissionata dalla Regione e affidata al Dipartimento di Management dell’Università di Torino, rileva che gli eventi sportivi hanno un impatto economico significativo sul territorio, generano entrate attraverso il flusso degli spettatori e dei partecipanti (atleti, organizzatori, ospiti, media accreditati), creano opportunità di lavoro e di investimento per la città e per la regione ospitante.

Lo studio presenta i risultati di un questionario distribuito durante la partenza e l’arrivo delle singole tappe, che ha permesso di raccogliere dati diretti dalle attività commerciali e dai turisti di prossimità presenti agli eventi, fornendo una panoramica dettagliata delle ricadute economiche.

Giro d’Italia: oltre 7.500 persone coinvolte nell’evento (pubblico escluso) di cui 802 atleti professionisti e componenti del team, 836 dell’organizzazione, oltre 620 staff sponsor, oltre 80 fotografi; 280 giornalisti; 262 official broadcaster; 173 TV production e 4.000 ospiti. Impatto mediatico nazionale e internazionale: 21.000 ore trasmesse, 701 milioni di spettatori di cui 21 milioni nelle 4 tappe piemontesi; 5 milioni di utenti delle social community; oltre 241 milioni di video visti sui canali ufficiali.

Tour de France: oltre 7.000 persone coinvolte nell’evento (pubblico escluso), di cui 1.800 atleti professionisti e componenti del team, 500 addetti al villaggio, 2.250 addetti alla logistica, 450 tra fotografi e giornalisti; 2.000 ospiti. Impatto mediatico nazionale e internazionale: oltre 1 miliardo di ore trasmesse; 12 milioni i telespettatori di ogni tappa; 12 milioni di followers sui social network; oltre 300 milioni di video visti sui canali ufficiali.

Prudenzialmente la ricerca ha stimato la presenza di circa 300.000 persone per il Giro d’Italia e 75.000 per il Tour de France.

L’impatto economico diretto dei partecipanti è stato di oltre 34 milioni di euro, 27,5 milioni per il Giro e 6,88 milioni per il Tour, con una spesa media giornaliera degli spettatori di 115,19 euro.

Partendo da questo dato, la ricerca ha analizzato l’impatto economico generale sommando effetto diretto (spese sostenute per l’organizzazione degli eventi sportivi e dal pubblico sul territorio), effetto indiretto (ricadute in altri settori) ed effetto indotto (impatto sui ricavi generati in tutti i settori). L’impatto economico netto, sottratta la spesa iniziale di 11 milioni di euro sostenuta dalle istituzioni, è stato di 84,5 milioni. Ovvero, ogni euro investito ne ha generati circa 8.

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