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Inaugurata a Plello la nuova isola ecologica comunale targata Seso

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BORGOSESIA – Nell’area industriale di Plello, martedì 13 aprile è stata inaugurata la nuova isola ecologica comunale targata Seso.

L’impianto, grazie alle dotazioni di ultima generazione e alla presenza di piattaforme sicure e moderne, sarà in grado di fornire un servizio utile per la città e un importante passo avanti in materia di smaltimento rifiuti per tutto il territorio valsesiano.

Alla cerimonia erano presenti il sindaco di Borgosesia on. Paolo Tiramani, insieme a consiglieri e assessori, il direttore generale dell’azienda municipalizzata Seso Dario Pavanello e l’amministratore unico Marisa Varacalli, il presidente della Provincia e sindaco di Varallo Eraldo Botta, il presidente dell’Unione Montana e sindaco di Valduggia Pier Luigi Prino, il consigliere regionale Angelo Dago, il luogotenente della locale stazione dei Carabinieri Antonio Marini e il parroco don Ezio Caretti, che ha aperto l’incontro con la benedizione.

Come ricordato dal sindaco Tiramani al momento del taglio del nastro, la decisione di ubicare la nuova isola ecologica nell’area industriale di Plello ha due ragioni: «Da un lato si è voluto utilizzare uno spazio già predisposto, in modo da non consumare e cementificare altro suolo, e dall’altro si è cercato di valorizzare l’intero complesso facendo da traino, con quest’opera, per ulteriori interventi in una zona industriale finora poco sfruttata. Naturalmente il più grande beneficio lo avvertiranno i cittadini che d’ora in poi disporranno di un servizio funzionante di raccolta e smaltimento di rifiuti pensato e organizzato in modo da facilitarne l’utilizzo e aumentarne la portata, senza costi aggiuntivi. E’ un’isola ecologica a misura d’uomo e operativa tutti i giorni, con personale attento e preparato».

La nuova area ecologica, infatti, è in grado di ricevere una media di 140 tonnellate di rifiuti al mese provenienti dai cittadini di Borgosesia, per i quali il servizio è compreso nella tassa rifiuti. L’impianto garantisce minori costi e massima sicurezza nello smaltimento, resa possibile dalla presenza quotidiana di due operatori per assistere gli utenti e di un impianto di video sorveglianza sempre attivo e collegato con la centrale del Comune. Come ha specificato il direttore di Seso Dario Pavanello, l’area comprende un’ampia piattaforma che ospita i 13 containers destinati a diversi tipi di rifiuti: elettrodomestici, RAEE, ingombranti, ferro, legno, pneumatici, organico, vetro e 3 compattatori Falcor che il cittadino può utilizzare in autonomia sotto l’attento controllo del personale. Sono poi presenti anche piccoli contenitori per alcune tipologie di rifiuti: pile, farmaci scaduti, olii esausti, neon.

A differenza delle isole ecologiche tradizionali, a Plello sono state eliminate completamente le rampe, al loro posto è stata costruita attorno alla piattaforma una viabilità circolare che consente l’accesso in massima sicurezza anche agli utenti privati. La pavimentazione di tutta l’area, inoltre, è dotata di un sistema di raccolta delle acque meteoriche e di vasche di reparto e di desoleazione. Tutte le fasi di smaltimento sono state quindi programmate in modo da rispettare appieno le normative in materia di tutela ambientale: grazie a un elevato potenziale compattante, ogni pressa Falcor è in grado di ridurre sensibilmente il numero dei viaggi (da 152 a 50 all’anno) verso i luoghi di destinazione finale dei rifiuti ingombranti e, di conseguenza, anche il livello di inquinamento.

Anche il contesto ambientale nei dintorni dell’impianto di Plello sarà oggetto di cura e manutenzione da parte di Seso che ha l’obiettivo di configurare l’intero sito come uno spazio curato destinato alla formazione dei dipendenti e a ospitare laboratori rivolti alle scuole, dove i bambini e i ragazzi del territorio possano svolgere lezioni di educazione ambientale. Questo è uno dei tanti punti che Seso ha già messo in programma per il futuro: l’intenzione sarà quella di realizzare nuovi impianti per il recupero dei materiali depositati e trattare in loco i rifiuti che attualmente vengono inviati ad altri depositi. Quando l’intero progetto sarà completato, l’area ecologica dai 5mila attuali diventerà di 12mila mq, con molti più servizi e con ricadute benefiche sulle tariffe ai cittadini. «Si tratta di un impianto pubblico» ha spiegato l’amministratore unico Marisa Varacalli «e questo offre la garanzia di trasparenza e sicurezza: la gestione viene direttamente dal Comune e lo scopo finale è quello gestire al meglio il denaro dei cittadini, non aumentando la tariffa della tassa rifiuti».

Infine, come ha anticipato il sindaco Tiramani, a luglio sarà la volta di un’altra inaugurazione nell’area industriale di Plello. A fianco del centro raccolta, da qualche settimana sono iniziati i lavori per la costruzione del nuovo magazzino cantonieri: l’opera, di 1.800 mq, sarà realizzata grazie alla vendita dell’ex Itis di Aranco dove entro l’anno sarà aperto un supermercato. Al momento dell’acquisto la ditta che si è aggiudicata l’immobile di Aranco ha offerto 361mila euro oltre all’impegno a realizzare il nuovo magazzino per i cantonieri, del valore di 700mila euro, nell’area di Plello.

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