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Inaugurata la mostra: “Quei gloriosi bastardi. Eroi non umani delle guerre umane”

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Sabato 27 settembre 2025 l'inaugurazione della mostra: "Quei gloriosi bastardi. Eroi non umani delle guerre umane" visitabile in Biblioteca a Varallo

VARALLO – Sabato 27 settembre 2025 l’inaugurazione della mostra: “Quei gloriosi bastardi. Eroi non umani delle guerre umane” visitabile in Biblioteca a Varallo, è stata molto partecipata e ha suscitato la riflessione su quei milioni e milioni di animali che sono stati sacrificati nella follia storica delle innumerevoli guerre. Gli animali sono sempre stati vittime innocenti perché, come è scolpito nel grande memoriale di Londra ad essi dedicato: “Loro non avevano scelta”.

Inaugurata la mostra: “Quei gloriosi bastardi. Eroi non umani delle guerre umane”

Il Direttore dell’IstorBiVe, Enrico Pagano, ha sottolineato come la mostra sia caratterizzata da un preciso intento didattico, realizzando quanto è previsto attualmente nell’educazione civica, che prevede il rispetto per gli animali e la biodiversità e quindi sarà incentivata la visita da parte delle scuole del territorio.

Il curatore, lo storico Corrado Mornese, ha ricordato che questi animali sono eroi che hanno avuto riconoscimenti gloriosi: molti di loro sono stati decorati con la Dickin Medal, il riconoscimento ufficiale più alto, equivalente alla Victoria Cross inglese e alla Medaglia d’Onore del Congresso americano per i soldati distintisi con il loro valore: “Nelle nostre guerre sono stati sacrificati un’enormità di animali: i primi ad usare i cavalli in guerra furono i Sumeri nel 2500 a.C. Il tema dei diritti degli animali oggi è un fatto acquisito, ma è costato tempo, fatiche e lavoro”. I diritti degli animali sono sanciti dall’articolo 9 della Costituzione e dalla legge n. 281 del 1991, il Codice Penale prevede sanzioni e pene per chi maltratta gli animali. All’Università di Tolosa quest’anno è stato istituito un diploma specialistico in Diritto Animale.

A lungo si discusse se gli animali avessero o meno una coscienza, se provassero dolore. Il filosofo Piero Martinetti, uno dei quattordici docenti universitari su 1251 che nel 1931, avendo rifiutato di giurare fedeltà al fascismo, fu privato della cattedra e perseguitato, negli anni Venti pubblicò: “La psiche degli animali”, in cui sostiene come gesti, fisionomie tradiscano l’espressione di una vita interiore che ha i caratteri della coscienza e non può essere ridotta a puro meccanismo fisiologico: “Si tratta di una coscienza diversa dalla nostra solo per il suo grado di sviluppo”. Un testo fondamentale fu: “Liberazione animale” pubblicato nel 1975 dal filosofo animalista Peter Singer, che sostiene che gli animali provano dolore e che la loro sofferenza deve essere tenuta in conto alla pari di quella degli esseri umani. Mornese ha citato Freud e Jung che avevano notato l’uno il potere degli animali nel calmare i pazienti e l’altro la loro importanza nell’agire sul nostro inconscio e nei nostri sogni, chiamandoli: “simboli illuminanti dell’inconscio” e “archetipi primordiali” che svelano aspetti nascosti della nostra psiche e ci aiutano per una crescita razionale.

Si è passati poi a parlare degli “animali immaginari” diffusi in tutte le culture e in tutto il mondo, e delle grandi religioni in cui alcuni animali hanno un forte ruolo simbolico: il dragone in Cina, la mucca in India, l’agnello e il pesce nel Cristianesimo.

Gli animali sono presenti in molti stemmi cittadini: Varallo ne è un esempio con un bracco collarinato al naturale. Così gli animali sono raffigurati su molte bandiere nazionali, come quelle dell’Egitto, dello Sri Lanka, della Nuova Guinea, dell’Uganda, della California.
Al termine della presentazione, che è stata molto apprezzata, Gabriella Burlazzi ha segnalato che il prossimo 3 dicembre a Borgosesia, al Centro Studi Turcotti, si parlerà proprio di Interventi Assistiti con gli Animali, quella che un tempo era definita Pet Therapy.

La mostra sarà visitabile fino a domenica 12 ottobre, nei seguenti orari: lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì14.30 -18.30; martedì 9-12 e 14.30-18.30; sabato 9-12 e 15-18; domenica 15-18. Dopo l’esposizione in Biblioteca sarà riallestita nella sede dell’IstorBiVe, dove sarà visitabile fino a Natale, negli orari di apertura dell’Istituto.

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