Attualità
Inizio scoppiettante per il “d’Adda”
VARALLO – Giovedì 14 settembre tutte le classi quinte dell’Istituto Superiore d’Adda di Varallo hanno partecipato a un incontro con la giornalista e scrittrice Benedetta Tobagi, organizzato perché gli studenti potessero intrattenere con l’autrice un dialogo sul suo libro «La Resistenza delle donne», fresco vincitore del premio Campiello.
L’autrice è stata accompagnata e presentata da Barbara Berrutti, direttrice dell’Istituto piemontese per la Storia della Resistenza e della società contemporanea «Giorgio Agosti» di Torino.
Il volume, attraverso una serie di fotografie provenienti da svariati archivi in tutta Italia, valorizza e approfondisce l’enorme contributo che le donne apportarono alla Resistenza italiana. Capitolo per capitolo, immagine per immagine, torna alla luce una parte di storia che frequentemente viene trascurata e minimizzata, perché spesso, nell’analizzare il fenomeno, si parte dall’idea che la Resistenza potesse essere «solamente armata» mentre queste donne ci hanno mostrato che esisteva ben più di un modo per rispondere ai soprusi subiti.
Combattenti e pacifiste, infermiere e staffette, madri e studentesse, vedendo quello che le circondava compirono l’azione che dovrebbe essere la più naturale per ogni essere umano: si attivarono in aiuto di chi ne aveva bisogno. Che fosse un paese intero, un giovane soldato sperduto, un parente o loro stesse.
Il dialogo, al Centro congressi di Palazzo d’Adda, è stato portato avanti dall’autrice con estrema semplicità e chiarezza, nonostante la complessità degli argomenti trattati. La dottoressa Tobagi ha trasmesso agli studenti un’incontenibile curiosità e volontà di condividere con il pubblico le sue conoscenze, in modo tale da permettere di ereditare le esperienze del passato e farne tesoro per il futuro. Il messaggio scaturito è stato per l’appunto quello di imparare a prendere come punto di partenza i fatti storici, per poi sfruttare quanto appreso per non dimenticare di portare avanti le battaglie iniziate dai nostri predecessori.
Tobagi ha dedicato il suo libro «alle antenate», ovvero a tutte quelle donne che misero a rischio la loro vita non solo per il futuro dell’Italia, ma anche per le successive generazioni femminili dimodoché potessero trarre ispirazione dal loro coraggio.
Leggere questo libro, infatti, sembra un po’ come sfogliare un vecchio album fotografico di famiglia, un cimelio preziosissimo che è però stato dimenticato in soffitta per molti anni. Alla fine della lettura ci si sente meno sole, ci si sente parte di un’enorme rete di sostegno di cui prima si ignorava l’esistenza.
Le iniziative dell’Istituto D’Adda non si fermano qui: fino all’8 ottobre, infatti, presso le Sale espositive di Palazzo d’Adda, sarà possibile ammirare le opere degli alunni del Liceo Artistico, che propongono i loro lavori accanto a quelli della Scuola d’Arte «ArteMia» dell’associaizone Soffidarte. Vi aspettiamo numerosi sabato 23 settembre alle 17 per l’inaugurazione della mostra.
Agata Sagliaschi
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