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Intervista al neopresidente biellese Foglia Barbisin

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Attenzione alle grandi opere per il territorio, come la Pedemontana, asse viario strategico per l’intero Biellese e opportunità per fare uscire dall’isolamento intere aree oggi penalizzate sotto l’aspetto dei collegamenti, come la Valsessera.
Il tutto, però, senza dimenticare un profondo riordino della rete viaria locale, andando a risolvere criticità accumulate negli anni e cotinuando così l’opera del suo predecessore. Questo, in sintesi, il piano operativo che emerge dall’intervista fatta al nuovo presidente della Provincia di Biella, il sindaco di Coggiola Gianluca Foglia Barbisin, da un paio di mesi nominato vertice dell’ente e alla guida di una Giunta unitaria. A due mesi dall’elezione a presidente della Provincia di Biella, abbiamo contattato Gianluca Foglia Barbisin per farci raccontare come sta affrontando questo nuovo importante impegno e quali sono le priorità e le azioni che l’ente intende portare avanti in questa prima fase di mandato.

«L’impressione è stata sicuramente positiva» esordisce; «c’è un clima tranquillo e sereno che ci permette di lavorare bene e anche con i consiglieri, che ho avuto modo di conoscere meglio, la sintonia è buona. Senza perdere tempo, siamo subito partiti per proseguire nell’opera di risanamento e rilancio della Provincia avviata dal mio predecessore e attuale vice Ramella Pralungo, per dare quindi continuità al grande lavoro che era già stato fatto. La viabilità resta una delle priorità, anche perché c’è un “arretrato” di molti anni di mancate manutenzioni e, pur se si inizia finalmente a vedere la luce in fondo al tunnel, le strade che necessitano urgenti lavori di sistemazione e asfaltatura sono ancora tante».
Un anno, il 2019, che sarà particolarmente importante per quanto riguarda le vie di comunicazione del territorio: «Nei prossimi mesi» dice il presidente «diverse arterie principali della provincia, tra cui la superstrada, diventeranno statali e passeranno ad Anas. Il nostro “campo d’azione” quindi si restringerà parecchio e questo ci consentirà di concentrarci meglio sulle strade che restano di competenza provinciale. Altra decisiva questione, la Pedemontana, un’opera strategica per il territorio che permetterà di collegare il Biellese all’A26. Su questo fronte, tutti insieme, abbiamo già ottenuto un piccolo successo: non sarà infatti necessaria un’ulteriore Valutazione di Impatto Ambientale. Il che vuol dire tempi contenuti e intervento più “a portata di mano”»
Foglia Barbisin si sofferma quindi su altri tavoli a cui parteciperà la Provincia, riguardanti, in questo caso, le linee ferroviarie: «A breve» spiega «dovrebbe infatti partire l’elettrificazione della linea Biella-Santhià e si dovrà anche discutere della fermata intermedia sulla linea ad alta velocità Torino-Milano, commissionata dall’assessorato ai Trasporti della Regione Piemonte. Una fermata che ci stiamo contendendo in tanti. Per il Biellese è un’opportunità importante in un’ottica di uscita dall’isolamento. E’ per questo che credo sia fondamentale “fare quadrato” con la Provincia di Vercelli cercando di ottenere la fermata a Carisio o Santhià, una posizione quindi baricentrica per i due territori. Le ipotesi di Novara e Chivasso per noi sarebbero troppo penalizzanti».
L’azione della Provincia si concentrerà dunque, in particolare, su queste tematiche strategiche e anche se il 2019, evidenzia l’amministratore «non sarà un anno risolutivo, si getteranno comunque basi serie e punti fermi per la prossima realizzazione di queste importanti opere».
Grandi progetti a parte, sempre in termini di viabilità, la Provincia provvederà alla manutenzione ordinaria, attesa da tempo, di numerose strade: dalle semplici bitumature, al rifacimento della segnaletica orizzontale, alla sostituzione di tratti di guard rail.
Chiediamo quindi al presidente di «restringere il raggio», per soffermarsi un momento sugli interventi che interesseranno la Valsessera. Prima fra tutti, la nuova strada che tornerà a mettere in comunicazione Portula a frazione Pratrivero, collegamento interrotto dal novembre 2014, quando una frana spazzò via circa cento metri di carreggiata. «Per l’opera» spiega l’amministratore «la Provincia ha messo a bilancio 500.000 euro. Verrà realizzato un percorso alternativo di 1.350 metri. Al momento c’è soltanto uno studio di fattibilità, si dovrà procedere a breve alla progettazione definitiva e l’auspicio è di arrivare a concludere il tutto entro il 2020. Le risorse comunque ci sono e questo è sicuramente un grande risultato. Inoltre vedremo di intervenire in diversi tratti dove manca quasi completamente la segnaletica orizzontale e lungo la provinciale che sale da Coggiola a Trivero, collegamento frequentato e importante, sistemeremo anche nuove protezioni laterali. Per quanto riguarda, invece, Coggiola, verrà perfezionato il passaggio al Comune del tratto compreso tra la Pianca di Pray e il ponte Bozzalla. Quella che è l’ormai ex sp 118, è infatti già passata, nei rispettivi territori di competenza, ai Comuni di Pray e Portula, dopo loro esplicita richiesta, e quindi non avrebbe più senso, anche per questioni pratiche come lo sgombero neve, mantenere un tratto di provinciale “inserito” tra due comunali. La decisione era già stata presa dall’Amministrazione di Ramella Pralungo; ora si provvederà dunque alle manutenzioni del tratto per poi passarlo al Comune. Nel programma di dismissione strade, la Provincia si impegna infatti a sistemare i collegamenti per cederli sempre in buono stato».
Un’ultima battuta Foglia Barbisin la riserva per le Atl di Biella e Vercelli, annunciando che quest’anno, come previsto da una direttiva regionale, verranno fuse. La Provincia di Biella è la maggior azionista dell’Atl biellese; per l’Amministrazione, far fronte a questo importante passaggio, anche dal punto vista dell’iter burocratico e delle possibili «ricadute» sul territorio, sarà un impegno non indifferente.

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