Attualità
Intitolato alla memoria di Roberto Marchi il «Sentiero didattico autoguidato di orientamento»
Domenica 11 giugno è stato inaugurato il «Sentiero didattico autoguidato di orientamento» dedicato alla memoria di Roberto Marchi, tecnico informatico, amante della montagna e in particolare della sua Val Sabbiola. Accompagnatore di Alpinismo Giovanile attivo nel Gruppo Escai di Borgosesia e rilevatore gps per la Regione Piemonte, a lui dobbiamo gran parte dei tracciati della nostra valle, essendo stato prezioso collaboratore nella realizzazione delle cartine e delle guide edite dalla Geo4Map e dal Cai Varallo.
Per ricordare una persona così versatile è stato realizzato questo sentiero che spiega, in particolare ai ragazzi, come approcciarsi e percorrere un sentiero: leggendone i punti cardinali, orientando la cartina, rilevando la direzione e i dislivelli, osservando le caratteristiche naturali.
Alle 8,30 al Ponte della Giumenta, luogo di inizio del percorso, si sono ritrovate all’incirca 200 persone: i quattro gruppi di Alpinismo Giovanile del Cai Varallo (Grim Varallo, Escai Borgosesia, Escai Grignasco, Escai Ghemme), il rappresentante del Cai Regione Piemonte, il vice presidente Cai Varallo, la reggente della Sottosezione Cai Borgosesia e numerosi amici, la Pro Loco e il gruppo «Profumo di Saleggia» di Sabbia, la famiglia di Roberto nella persona della moglie e altri parenti.
Elio Protto, in qualità di decano dell’Escai Borgosesia, ha ricordato la figura di Roberto, il vice presidente Massimo Bello ha portato i suoi saluti a nome della Sezione varallese, Raffaella Paganotti, reggente della Sottosezione di Borgosesia, ha ricordato Roberto nelle sue molteplici attività; l’assessore alla Montagna dell’Unione dei Comuni Alex Rotta ha espresso la sua condivisione per i progetti che portano valore al territorio; Giuseppe Bagnati, rappresentante Cai LPV e Regione Piemonte, ha testimoniato la vicinanza dell’associazione. Anna Urban, moglie di Roberto, ha ricordato l’impegno che lui sempre metteva nelle sue attività e ha espresso l’appoggio per quanto è stato fatto in sua memoria.
Infine don Roberto Collarini ha benedetto il primo pannello, dopo di che è cominciato il percorso.
I ragazzi, suddivisi in gruppi, hanno potuto visionare tutti i pannelli, rispondere ai quesiti posti sulle varie schede collegate, passando dagli alpeggi Montàa (Lettura della carta topografica e curve di livello), Corti (Al limite del bosco-lettura del paesaggio), Cevia (Orientamento con bussola e altimetro), laghetto di Cevia (Siamo Qui-carta, bussola, altimetro) sino a giungere all’Alpe Campo (Vita d’alpeggio e uso del GPS).
Al termine del pranzo al sacco i ragazzi hanno confrontato tra loro la compilazione delle schede per una maggior comprensione e visione del luogo.
Su ogni pannello c’è un Qr code che fornisce l’indirizzo del sito Cai Varallo, permettendo di scaricare le varie schede. Invitiamo pertanto coloro che salgono a seguire il percorso guidato poiché è un modo di procedere con consapevolezza per conoscere il territorio.
Dopo un periodo di meteo avverso, domenica Roberto ha «prenotato» per noi una parte di giornata con cielo sereno e sole caldo sino quasi al ritorno alle auto, dove le cataratte si sono aperte.
Ringraziamo per la collaborazione l’Unione Montana dei Comuni Valsesia nella persona dell’assessore alla Montagna Alex Rotta; il Comune di Varallo nelle persone del sindaco Pietro Bondetti e del vice sindaco Eraldo Botta; la Pro Loco di Sabbia; il Gruppo Cai GR Piemonte per la concessione alla replica del progetto; la famiglia di Roberto sia per l’appoggio, sia per la collaborazione; il Cai Varallo e la sottosezione di Borgosesia, il gruppo Segnaletica e tutti gli Accompagnatori di Alpinismo Giovanile Escai Borgosesia per il loro importante e indispensabile contributo alla realizzazione di questo progetto.
I referenti del progetto
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