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Isella si rinnova: in conclusione la «fase due»

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Isella si rinnova: in conclusione la «fase due»

GRIGNASCO – Della «fase uno» già si scrisse a suo tempo, quando visibile a tutti era il ponteggio che cingeva il campanile della chiesa di San Gaudenzio, sottoposta a importanti lavori strutturali: bene, Isella ha celebrato con soddisfazione venerdì 22 una «fase due» di tutto rispetto, con la sistemazione dell’area esterna e dell’accesso alla chiesa e il restauro della Pala d’Altare.

Isella si rinnova: in conclusione la «fase due»

Questi lavori sono ricompresi nel progetto di ripristino e valorizzazione dell’edificio sacro che – frutto dell’efficace sinergia fra la parrocchia e l’associazione «Sviluppo Isella» – aveva ottenuto dall’Unione Europea per il tramite della Regione un significativo finanziamento nell’ambito del PNRR – Next Generation EU.

Insieme con l’altro progetto, anch’esso finanziato e in atto, di completo rifacimento dell’anello viario interno e della piazzetta, questo intervento ha conservato un importante patrimonio storico, artistico e urbanistico. Un compito non facile, che i volontari di «Sviluppo Isella» si sono assunti anche con un po’ di trepidazione – stanti le complessità burocratiche e le difficoltà di gestire interventi di così vasta portata – ma che, venerdì 22, ha visto tagliare un nuovo importante traguardo.

In una chiesa gremita, alla presenza del sindaco Roberto Beatrice, di altri amministratori e del parroco don Marco, si poteva ammirare l’antica pala d’altare (ritraente la Madonna con Bambino e i santi Gaudenzio e Lorenzo, con uno stuolo d’angioletti), sottoposta a un esteso restauro conservativo, capace di riportare in luce particolari del prezioso dipinto che i veli del tempo e un precedente restauro ottocentesco avevano coperto.

Maurizio Guidotti Sottini, il restauratore che ha eseguito il delicato intervento in piena sintonia con la Soprintendenza, ha riepilogato il lavoro svolto, mentre Nino Olivotto, referente di Sviluppo Isella, ha tratteggiato il quadro generale dei progetti sottolineando come il grande lavoro dei volontari sia stato ispirato ai valori che un tempo animarono gli isellesi nella costruzione della loro chiesa: «Siamo stati frugali, non abbiamo sprecato un euro e abbiamo sempre privilegiato le risorse professionali e i manufatti locali».

Un altro aspetto evidenziato è stato che «i soci di Sviluppo Isella si sono dati da fare al meglio delle loro competenze e possibilità, anteponendo il bene comune a ogni interesse. Il fatto che una piccola frazione come la nostra stia compiendo con successo questo “rinascimento” è quantomai gratificante per noi e per l’intera comunità perché innesca un circolo virtuoso di crescita e impegno sociale».

La rinnovata Pala d’Altare, che è stata ricollocata nella posizione da cui fu tolta quando l’edificio settecentesco venne sottoposto a significativi ampliamenti, è stata poi benedetta (con tutti gli altri interventi in frazione) da don Marco, che poco dopo ha celebrato la S. Messa.

Il bel momento comunitario si è concluso con un riuscito aperitivo sul sagrato della chiesa.

Agli amici di Isella complimenti per aver dimostrato una volta di più che cervello, cuore e voglia di rimboccarsi le maniche sanno conservare il passato, rendere più bello il presente e dare fiducia per il futuro.

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