Attualità
La Brigata Alpina Taurinense ospite della «Valsesiana»
Martedì 28 giugno la sede sezionale dell’ANA Valsesiana, ha avuto l’onore e il piacere di ospitare gli Alpini della Brigata Alpina Taurinense (nello specifico, della caserma Monginevro di Busson, con il loro comandante Luogotenente Nicola Ruggiero, alcuni Dragoni del Nizza Cavalleria e un quartetto di Chasseurs des Alpes francesi) che avrebbero dovuto salire la Ferrata Falconera di Varallo.
Purtroppo il tempo inclemente (pioggia e grandine in gran quantità) ha loro impedito di svolgere l’addestramento. Accompagnati dal Maggiore Fabio Corbellini e dal comandante della Brigata Alpina Taurinense, generale di Brigata Nicola Piasente, insediatosi il 10 settembre 2021 a Torino, che si è presentato con queste parole: «Ai giovani chiedo entusiasmo, la priorità assoluta saranno la formazione e l’addestramento in montagna, palestra di coraggio e scuola di leadership a tutti i livelli».
Gli Alpini presenti sono allievi di un corso avanzato, operativi H 24, corso che racchiude tutti reggimenti della Taurinense, tranne il 9° di stanza a L’Aquila.
Il loro addestramento varia dallo sci all’alta montagna, dallo sci alpinismo all’arrampicata sino a cime sopra i 4.000 metri, passando per la Gnifetti sino ad arrivare alla Capanna Regina Margherita.
Hanno svolto missioni all’estero tra le quali Afghanistan, Iraq, Libia, Lettonia, nell’agosto scorso hanno fatto rientro dal Libano e dal Kossovo e sono prossimi nel luglio 2022 alla partenza per l’Ungheria, insomma non si fanno mancare nulla, inoltre la Taurinense fungerà da base logistica ed appoggio nel 2022 per la NATO, in Norvegia con altre 50 Nazioni.
Detto ciò, presso la nostra sede gli Alpini hanno fatto un po’ di scuola, nei vari saloni, ripassando manovre su come indossare imbragature, fare nodi e usare corde doppie e così via, esercitazioni limitate allo spazio interno della Sezione, per poi seguire un filmato inerente la salita della Falconera, proiettato da un socio CAI di Varallo.
Tutto ciò mentre il loro comandante, Generale Piasente, persona piacevolissima, semplice, alla buona come siamo usi dire noi alpini, chiacchierava con noi, dicendoci che lui, friulano di Palmanova (ma con qualche piccolo aggancio piemontese ) non era mai stato al comando di nessun genere nel suo Friuli, ma per questo non dispiaciuto, la vita militare porta anche a questo. Ed è arrivata l’ora del rancio, tutti a tavola.
Foto di rito di tutti i presenti Alpini in armi e Veci della Valsesiana, con la promessa da parte del Generale Piasente di rivederci in valle il 31 luglio, in occasione della celebrazione del Centenario della Sezione Valsesiana.
Una giornata speciale, che si ricorderà per molto tempo, per la diversità e per i contenuti, gli alpini e gli ufficiali non sono più quelli burberi che sino a qualche tempo si dipingevano, sono gente come noi e ai quali dobbiamo estremo rispetto e onore per ciò che fanno, tutto alla buona, insomma: roba da Alpini.
Savio Vercelli
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